Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbazia di Farfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] di Napoli contro Ferrante d'Aragona. Costretto con la forza a obbedire alle direttive del pontefice, fu compensato con l'arcivescovado di Taranto che tenne dal 1491 al 1498. Fautore nel 1492 dell'elezione di Rodrigo Borgia (poi Alessandro VI) al ...
Leggi Tutto
Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] Sassonia (1303) e di Boemia (1307), poi ancora a Parigi (1311-13), quindi a Strasburgo e a Colonia. Nel 1326 l’arcivescovado di Colonia aprì un processo contro E. dalle cui opere furono estratte 49 proposizioni. E. si difese (1326) e ricorse al papa ...
Leggi Tutto
(o Upsala) Città della Svezia centro-orientale (187.451 ab. nel 2008), sul fiume Fyris, a NO di Stoccolma, capoluogo della contea omonima. È il maggior centro culturale svedese, sede della più antica [...] Vi si trovava un santuario pagano famoso in tutta la Scandinavia. Intorno al 1130 divenne sede vescovile e dal 1164 dell’arcivescovado della Svezia. Nel 13° sec., più a S, sulla Fyris si andò sviluppando un centro commerciale (Östra Aros), cui passò ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Milano (m. 1071). Successore di Ariberto nel 1045 per volontà di Enrico III, si trovò a dover fronteggiare il movimento religioso popolare della pataria che, appoggiandosi alla Chiesa di [...] . Impadronitosi del capo della pataria, Arialdo, lo fece uccidere (1066), senza peraltro debellare l'opposizione dei seguaci dello stesso, capeggiati da Erlembaldo. Fu così costretto a rinunciare all'arcivescovado e a ritirarsi a vita privata. ...
Leggi Tutto
MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del [...] 300 m. s. m. si protende verso E. e NE. a guisa di rupe - dominata dalla mole del tempio normanno con l'arcivescovado e il monastero benedettino coevo - mentre declina dolcemente a S. e a SO. sugli ubertosi giardini della Conca d'Oro, della quale ...
Leggi Tutto
Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] benefizî, il vescovado di Pamplona (12 settembre 1491).
Rodrigo Borgia, divenuto papa Alessandro VI (v.), lo elevò all'arcivescovado di Valenza (31 agosto 1492) e gli diede un enorme numero di benefizî ecclesiastici, pur tenendolo ancora alcuni mesi ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] in esilio dapprima a Vienna, poi, nel 1803, a Salisburgo, dove Ferdinando venne insediato come primo sovrano secolare dell'ex arcivescovado. Nel marzo 1805, costretta ad abbandonare anche Salisburgo per la nuova guerra fra l'Austria e la Francia, la ...
Leggi Tutto
CAFFARO, Francesco
Eveline Picard
Nacque a Messina intorno al 1650 da Tommaso, che ricoprì notevoli cariche pubbliche, in una famiglia favorevole alla Francia (suo fratello Marcantonio, nel 1674-76, [...] la sconfitta dei Francesi nel 1678 (pare anche che il re Luigi XIV nel 1677 avesse appoggiato invano la sua candidatura all'arcivescovado di Messina), il C. dovette lasciare la Sicilia e andare in Francia dove fu accolto a Sainte-Anne-la-Royale, casa ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] II (Natale 1000), insieme con la dignità di legato della Santa Sede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ungherese, governando inoltre come sovrano assoluto, per la ...
Leggi Tutto
SCARAMPO, Lodovico
Guido Almagià
Ammiraglio pontificio del sec. XV. Non si conoscono i dati relativi alla nascita e alla morte. Di umile origine, si dedicò all'arte militare sotto la guida di Giovanni [...] successivamente nella battaglia d'Anghiari. Per i suoi meriti ottenne prima il vescovado di Traù in Dalmazia, poi l'arcivescovado di Firenze, e infine la porpora cardinalizia, il patriarcato d'Aquileia e il camerlengato della Romana Chiesa. Nel 1455 ...
Leggi Tutto
arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....