ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] , importante arcipretura alle porte di Ferrara, che aveva goduto in passato di molto prestigio, tale da porre spesso in contrasto l'arciprete con il vescovo di Ferrara. Nel periodo in cui l'E. resse questo ufficio, nella seconda metà del XV secolo ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] del duomo di Firenze e dal 1045 fu a Roma, nella canonica di S. Giovanni a Porta Latina, ospite dell'arciprete Giovanni Graziano (il futuro papa Gregorio VI), dove rimase fino alla morte. Durante la permanenza romana visitò più volte nel monastero ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] del 1441 e quasi tutto il 1442. In questo periodo sorse una questione di precedenze tra il C., arcidiacono, e l'arciprete della cattedrale lucchese, questione la cui risoluzione fu affidata a Iacopo Franchi di Sarzana. Il 6 giugno del 1442 fu eletto ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] doge di Venetia Giovanni Cornaro (ibid. 1625).
Poco dopo sposò Camilla Zucca, dalla quale ebbe due figli: Alessandro, futuro arciprete di Clusone (nel territorio di Bergamo) e poeta epico, e Andrea.
La sua carriera di funzionario e letterato di ...
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BONELLI, Giovanni, detto della Scola
Gaspare De Caro
Nacque a Desenzano da una famiglia originaria di Bergamo, presumibilmente nel 1432.
Il soprannome di della Scola, che gli è comunemente attribuito [...] B. risale al 1468, allorché la comunità di Maderno, nella diocesi di Brescia, lo elesse alla carica di arciprete. Tale elezione non fu subito convalidata dal vescovo di Brescia Domenico De Dominicis, probabilmente perché questi intendeva rivendicare ...
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ARGENTI (Arienti), Borso
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara da Giovanni Battista intorno alla metà del sec. XVI. Dotato di notevoli capacità diplomatiche, godé il favore dei principi estensi, che si [...] del 30 genn. 1593).Dopo avere ancora per breve tempo servito i principi estensi, abbracciò la carriera ecclesiastica, divenendo arciprete del duomo di Ferrara. Inviato a Roma per alcuni affari del capitolo della cattedrale, si spense in questa città ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] della famiglia Murat e massone, fu mandato per un biennio in pensione a Castel Saraceno, presso la scuola dell’arciprete Cicchelli. A quindici anni si trasferì al seminario di Pozzuoli diretto dall’arcivescovo Carlo Maria Rosini, eminente figura di ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] chiesa presso le loro case, a patto che essa fosse officiata da un sacerdote di rito ambrosiano; giudicò una causa tra l'arciprete di S. Maria di Monte Velate e un chierico di Varese per l'assegnazione di un beneficio.
L'atteggiamento ambiguo del L ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] . Di lì a pochi mesi Paravicini dovette assistere ai drammatici eventi della strage del Sacro Macello. L’assassinio dell’arciprete di Sondrio, per il quale il padre Orazio e il fratello maggiore, Nicolò, avevano svolto funzioni rispettivamente di ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] il suo operato induce a credere che egli trascurasse il mantenimento della fabbrica e i suoi altri doveri inerenti all'ufficio di arciprete. Non è qui il caso di elencare le sue varie attività nella curia né i suoi numerosi benefici.
Dal 1270 circa ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come più degno, che esercitava le funzioni dell’odierno...
arcipretale
agg. [der. di arciprete], non com. – Di arciprete, cui è preposto un arciprete: il governo di questa vostra chiesa a. di san Marco (Rosmini).