LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] II, 1, Napoli 1969, pp. 591 s.; A. Frugoni, La biblioteca di Giovanni III duca di Napoli (dal Prologus dell'arciprete L. al "Romanzo di Alessandro"), in Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma, IX (1969), pp ...
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ANGELO
Francesco Russo
Arciprete di Rossano, di nazionalità greca, fu eletto dal capitolo arcivescovo di quella diocesi nel 1266 e raccomandato a Clemente IV come esperto nell'uso delle lingue greca [...] e latina. Il papa, il 17 maggio 1266, scrisse a Raoul Gosparmy, cardinale vescovo di Albano e legato pontificio nel Regno di Napoli, perché confermasse l'elezione, se il candidato risultava in possesso ...
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BARGNANI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a nobile famiglia bresciana, era arciprete del duomo di Brescia quando fu coinvolto all'inizio del sec. XVIII nel movimento quietistico che, dal nome del [...] suo promotore Giuseppe BeccareW, prese poi il nome di "beccarellismo". Il nome dei B. compare per la prima volta nelle memorie bresciane del tempo a proposito di alcune novità da lui introdotte nelle pratiche ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] giurisprudenza nel 1805. Scrisse anche alcuni versi lodati dal Monti, ma abbandonò presto la letteratura e stabilitosi a Firenze fece pratica di avvocato nello studio di T. Poschi. Nell'ottobre 1811 fu ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] a Padova, conseguì la laurea inutroque e apprese la lingua greca dall'abate Giacomo Giacometti, acquistando anche una buona conoscenza della lingua ebraica e della teologia. All'età di ventiquattro anni ...
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BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo [...] a Noha e rettore di S. Nicola di Magugno (Aradeo ?) in diocesi di Nardò. Più tardi entrò nella famiglia del cardinale Gian Pietro Carafa, che, eletto papa col nome di Paolo IV, lo nominò proprio prelato ...
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BONOMBRA (Bonaumbra, Bonumbra, Bonumbre), Antonio
Giulio Coari
Nacque probabilmente nella regione di Savona, nella prima metà del sec. XV. Entrato nel convento agostiniano di Oulx (Ulzio), divenne arciprete [...] S. Biagio di Rivarolo (presso Genova). Secondo l'Eubel (Hierarchia catholica, II, Monasterii 1914, p. 78) aveva anche il titolo di arciprete di Rodi.
Il 4 maggio 1467, su proposta del cardinale Alain de Coëtivi, il B. fu nominato da Paolo II vescovo ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] 1725, frequentò il Collegio Clementino fino al 1732, passando quindi alla Pontificia Accademia dei nobili ecclesiastici, ove fu convittore fino al 1737 per acquisire la preparazione necessaria alla carriera ...
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BARTOLOMEO
Gianfranco Spiazzi
Sappiamo che era figlio di Salomone, originario di Valmontone nel Lazio. Nel 1341 era uno dei due vicari generali del vescovo di Padova e arciprete di Santa Giustina a [...] Monselice, nella stessa diocesi. Aveva anche il titolo di canonico costantinopolitano quando, il 14 luglio 1348, fu consacrato vescovo di Cattaro. Sei mesi più tardi, il 30 genn. 1349, fu traslato alla ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] si occupò della sua educazione e tentò, senza successo, di avviarlo agli studi teologici. Frequentò le lezioni di umanità e rettorica dai gesuiti, e delle lingue antiche e moderne presso altri insegnanti, ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come più degno, che esercitava le funzioni dell’odierno...
arcipretale
agg. [der. di arciprete], non com. – Di arciprete, cui è preposto un arciprete: il governo di questa vostra chiesa a. di san Marco (Rosmini).