CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , giunsero ad Ulm. Qui furono arrestati e inviati all'imperatore Massimiliano I. Liberati, furono in seguito ospiti dell'arciduca Filippo in Fiandra. Da lì progettarono di passare in Inghilterra, ma a Rouen ebbero una nuova disavventura: sospettati e ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] a stranieri. Fra l'altro era stato uno dei punti del programma della congiura di Macchia e, ancora, delle richieste all'arciduca Carlo nel 1707, su cui tutti gli ordini e i ceti erano sostanzialmente d'accordo. Confutando la pretesa di Roma di ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] Ludovico Madruzzo, giunse a Innsbruck. Da qui il viaggio proseguì in nave sul Danubio fino a Vienna. Lì visitò gli arciduchi Ernesto e Massimiliano. Il 5 ottobre entrò a Praga e il giorno seguente fu ricevuto da Rodolfo II.
Oltre a rappresentare ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] delle grandi difficoltà cui andava incontro la sua missione: difficoltà che del resto erano confermate al nunzio dagli stessi arciduchi asburgici Massimiliano e Mattia, incontrati appunto a Vienna.
Il C. seguì quindi lo zio alla corte polacca, a ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] i desideri di Paolo V, egli, già dall'anno precedente, aveva appoggiato soprattutto presso l'elettore magontino la candidatura dell'arciduca Alberto, ma, durante la dieta, si orientò, d'accordo con Roma, per l'elezione di Mattia, che godeva di ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , dopo la battaglia di Ramillies (24 maggio) avevano perso il Brabante e una consistente porzione delle Fiandre, nel giugno l'arciduca Carlo d'Asburgo venne proclamato re di Spagna e la vittoria di Torino (7 settembre) del principe Eugenio di Savoia ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] ), per il cardinale Giovan Carlo de’ Medici (1663) e per Filippo IV di Spagna (1655); o quello, commissionatogli dall’arciduca Ferdinando II, di sovrintendere ai lavori di pittura della volta della galleria degli Uffizi, a cui si legano gli «appena ...
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CRISTIANI, Pietro
Luisa Bertoni
Nacque a Varese Ligure (La Spezia) il 2 ag. 1704 da Pietro Giulio e da Anna Aquileia Carranza, e ricevette il battesimo il 24 dello stesso mese. Suo fratello Beltrame [...] . L'azione di Beltrame Cristiani portò anche alla conclusione del matrimonio tra Isabella di Borbone, figlia di Filippo, e l'arciduca Giuseppe d'Austria, che, essendo la sede vescovile parmense vacante, fu celebrato a Parma il 7 sett. 1760 dal C ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] d'Austria, alla corte del quale era dignitario Vincenzo, fratello del D., lo aveva richiesto come precettore per il figlio, l'arciduca Leopoldo, ma la morte prematura di quest'ultimo impedì l'esecuzione del progetto.
Il D. si ritirò quindi a Napoli ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] e spedito in tutta fretta ad Augusta presso la Dieta tedesca che doveva incoronare nuovo re dei Romani l'arciduca Giuseppe: una scelta pontificia che contava sul piglio militaresco e la spregiudicatezza del diplomatico, dal momento che si trattava ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...