CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] 1929, p. 265). Scrisse inoltre molti drammi (celebre tra tutti I Conti di Agliate)destinati al teatro di Monza, villeggiatura dell'arciduca Ferdinando e della sua consorte. Dal 1792 al 1796 fu tra i redattori della Gazzetta di Milano, dove con lo ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] addottorò in giurisprudenza nel 1563. In questo anno, secondo il Niccolini, il B. sarebbe già stato al servizio dell'arciduca Carlo in qualità di consigliere aulico. La data - come fa giustamente notare il Mattalia - "ha l'inconveniente di coincidere ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] Eleonora Gonzaga e poi dello stesso imperatore Leopoldo I.
Membro dell'accademia letteraria fondata a corte nel 1656 dall'allora arciduca Leopoldo e da R. Montecuccoli. il F. si dedicò alla redazione di oratori e drammi, musicati da A. Draghi e ...
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AVANZI, Giovanni Maria (Ioannes Marius Avantius)
Mario Quattrucci
Nacque a Rovigo da Iacopo Lorenzo il 23 ag. 1549. Apprese i primi rudimenti della grammatica da A. Riccoboni, giureconsulto e professore [...] gentildonna della famiglia Gena, dalla quale ebbe sette figli, e dove conquistò la stima dei suoi nuovi concittadini. Ferdinando arciduca d'Austria lo invitò ripetutamente presso di sé come consigliere, ma l'A. mai si decise a lasciare Padova forse ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] . Memorabile tra tante, e decisiva per le sue fortune, fu un'esibizione a Verona nel maggio 1774, sollecitata personalmente dall'arciduca Ferdinando d'Austria, governatore della Lombardia, che lo volle con sé nelle corti di Milano e di Modena e nei ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] steso nello stesso mese il nome del B. compare al primo posto nella lista dei consiglieri di corte.Il 23 luglio 1519 l'arciduca Ferdinando a nome suo e del fratello Carlo, nominò il cardinale Matthäus Lang, il vescovo di Trento Bernardo Cles e il B ...
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GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] di consigliere imperial regio e nel 1834 l'ascrizione per acclamazione all'Accademia di belle arti; nel 1835 il viceré arciduca Ranieri gli affidò la carica di primo censore e di direttore dell'Imperial Regio Ufficio centrale di censura, con l ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] Pericle del Monti. Come sotto i Francesi aveva celebrato Napoleone ed Eugenio di Beauhamais, sotto gli Austriaci celebrò l'arciduca Ranieri. La sua adesione al potere si configurò in termini di disponibilità oratoria, mai in termini politici, perché ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] di Porzia, cui era stata affidata la nunziatura apostolica presso i principi della Germania superiore, e presentò all'arciduca, poi imperatore, Mattia un messaggio del papa Paolo V, manifestandogli anche gli intendimenti della Curia romana, secondo ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] Le belle, 1927; Tempesta nel nulla, 1931; ecc. Al B. si debbono anche un vol. di Poesie (1922); due tragedie (L'arciduca, 1925; Lazzaro, 1926) e varie opere di carattere politico-sociale, le più recenti scritte in inglese (fra cui Goliath, the march ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...