BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] , invece, la formazione di un regno costituzionale lombardo - veneto effettivamente autonomo dall'Austria, anche se con un arciduca austriaco per sovrano. Crescendo, però, la tensione tra le forze austriache e la cittadinanza milanese, nei mesi ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] due lavori d'occasione: un Componimento drammatico del cappuccino Eugenio da Firenze (in Arcadia Lacida Nidemio) per le nozze dell'arciduca Giuseppe d'Austria con Isabella di Borbone, eseguito il 2 genn. 1761 nel palazzo pretorio di Pisa in una festa ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] B. (uno rappresenta l'Interno di San Marco il 7 maggio 1815 quando le province prestarono giuramento di fedeltà all'arciduca Giovanni delegato dell'imperatore; l'altro lo Sbarco dei cavallidi bronzo di S. Marco restituiti dalla Francia); sempre del B ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] graziose scene galanti di gusto rocaille. Nel maggio del 1771, in occasione della consegna del Toson d'oro all'arciduca Ferdinando, primogenito di Pietro Leopoldo di Toscana, il F. fu incaricato di eseguire un disegno raffigurante la cerimonia, che ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] copiare ancora i "classici", riprese il Galileo del Suttermans (Maria Luigia lasciò poi questa copia a suo zio l'arciduca palatino).
Di nuovo a Parma nel 1828, gli venne riconosciuta una preminenza indiscussa sulla locale cultura pittorica: fu eletto ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] delibera pisana, spiega forse anche la rappresentazione ad Innsbruck, dove Pietro aveva avuto molta dimestichezza dapprima con l'arciduca Ferdinando Carlo di Asburgo e dopo il '63 con suo fratello Sigismondo Francesco, dell'opera Il principe generoso ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] il suo potere di giurisdizione sui preti nella zona austriaca del patriarcato; inascoltate rimasero le energiche rimostranze del B. all'arciduca Carlo d'Asburgo, al consigliere di lui Hans von Cobenzl e al nunzio a Graz Germanico Malaspina.
Il B., in ...
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BECCARI, Bernardino
Tullio Bulgarelli
Nativo di Sacile, nella Marca Trevigiana, figlio di certo Daniele, esercitò a Roma, nella seconda metà del sec. XVI la professione di libraio. È impossibile stabilire [...] avvisi più tipici e significativi possiamo ricordare: La presa di Novigrado città dell'Ongaria superiore. Per il Serenissimo Arciduca Matthias. Seguita alli 10 Marzo 1594, Roma, Zanetti, 1594; Aviso della presa di Lippa, et della battaglia seguita ...
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AGNESI, Maria Teresa
Silvana Simonetti
Nacque a Milano, il 17 ott. 1720, da Pietro e fu sorella di Maria Gaetana.
Nelle accademie scientifico-letterarie che si tenevano nella sua casa la giovanissima [...] consolata (2 atti, Milano, Teatro Ducale, 1766, scritta in occasione del fidanzamento della principessa Beatrice d'Este con l'arciduca Ferdinando d'Austria); Nitocri (3 atti di A. Zeno, Venezia 1771; libretto nella Collezione U. Rolandi); Ulisse in ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] di Brera. E altre incombenze egli ebbe dal governo austriaco, da quella di scrivere un melodramma in occasione delle nozze dell'arciduca Ferdinando con Maria Beatrice d'Este (e fu l'Ascanio in Alba, musicato da Mozart), all'incarico di scrivere gli ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...