Feldmaresciallo austriaco di origine belga (Bruille, Hainaut, 1733 - Vienna 1798). Distintosi nella guerra dei Sette anni e poi contro i Turchi (1789), dovette difendere con impari forze il Belgio contro [...] però a ripassare il Reno con le sue truppe. Nel 1795 vinceva il Jourdan a Höchst, poi liberava Magonza, con brillante azione. Ne aveva come ricompensa la nomina a feldmaresciallo; subito dopo, tuttavia, fu sostituito nel comando dall'arciduca Carlo. ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] sosta a Ginevra, l'A. e il Betti si trovano nell'autunno del 1558 a Strasburgo, di dove l'A. invia all'arciduca Massimiliano i suoi due scritti italiani, accompagnandoli con il De Scandalis di Calvino, con la traduzione latina dei Salmi curata da M ...
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Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la Santa Sede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] l'influenza austriaca nei Balcani, promuovendo a quest'ultimo scopo la formazione della Lega balcanica. Dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, S. appoggiò la Serbia nel suo contrasto con l'Austria. Scoppiato il conflitto ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] della raccolta di lettere di italiani illustri stampata a Reggio dal Torregiani. Nel 1842 messo dal padre al seguito dell'arciduca Massimiliano di Austria-Este, fratello del duca Francesco IV, trascorse otto mesi nel palazzo di quello a Vienna e nel ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] tentato di assicurare la successione a favore del figlio. Ora la candidatura del C. godeva dell'appoggio del Feria e dell'arciduca Leopoldo, il quale già si serviva di lui per mantenere i contatti con il governo di Milano. La nomina regia doveva ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] stima e la protezione: infatti fu proprio il Millini a caldeggiare allora la sua nomina a nunzio presso l'arciduca Mattia, fratello di Rodolfo II, nell'ambito della strategia pontificia di controllo e osservazione dell'inquietante e fluida situazione ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] a 5 voci con un dialogo a 7 (Venezia, li figliuoli di Antonio Gardano, 1572); la raccolta, dedicata all'arciduca Ferdinando d'Asburgo, ci è giunta incompleta. Composizioni singole sono incluse in raccolte di altri autori: un madrigale, Misero in ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] di giugno e la prima metà di luglio del 1599 accompagna Angelo Badoer, inviato speciale a Milano per omaggiare l'arciduca Alberto e l'infantadiretti in Fiandra; nell'aprile-maggio del 1600 è, come "privato cavaliere", presso lo stesso che rappresenta ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] a Lubiana, donde datò nel giugno una lunga lettera su questioni di filosofia ermetica; là ebbe occasione di farsi apprezzare dall'arciduca Carlo d'Asburgo, che lo volle con sé alla corte di Graz come protomedico di Stiria.
Si spiega così come il ...
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Generale e statista inglese (n. 1658 circa - m. Lisbona 1735). Entrato nella vita politica con i whigs, fu nel 1689 creato conte di Monmouth, primo lord del Tesoro. Ma i suoi sforzi di compromettere, senza [...] . Fu generale delle forze alleate nella guerra di successione spagnola e ammiraglio nel 1705; venuto in disaccordo con l'arciduca Carlo, secondogenito dell'imperatore, che era stato incoronato a Barcellona pur con il suo valido appoggio, lasciò la ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...