Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario duca di Borgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] intrighi del re di Francia, Luigi XI, che invase gran parte degli stati borgognoni. Sposò allora, ottenendone valido aiuto, l'arciduca Massimiliano d'Asburgo (6 maggio 1477), cui il padre l'aveva promessa l'anno innanzi. Ebbe due figli, Filippo il ...
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Figlio (Torino 1770 - Chaillot, Parigi, 1800) di Vittorio Amedeo, quinto principe di Carignano. Combatté contro i Francesi (1792-96), ma dopo l'abdicazione di Carlo Emanuele IV aderì al nuovo governo repubblicano. [...] Francesi confinato a Digione, poi a Chaillot. Dalla principessa Maria Cristina Albertina di Sassonia, sposata nel 1797, ebbe Carlo Alberto, il futuro re di Sardegna, e Maria Elisabetta (1800-1856), poi sposa (1820) dell'arciduca Ranieri d'Austria. ...
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Figlio (Modena 1698 - Varese 1780) del duca Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg; marito poco fortunato di Carlotta Àglae d'Orléans, salì al trono il 20 ott. 1737 e parteggiò per i franco-spagnoli [...] (1753), ottenne fino al 1771 il governatorato della Lombardia, stabilendo in compenso il matrimonio tra la nipotina Maria Beatrice e l'arciduca Ferdinando d'Austria. Si valse in Lombardia dell'opera del conte B. Cristiani e del conte C. G. Firmian e ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] della Gilda di S. Luca (1645), fu nominato (1647) pittore di corte e conservatore delle collezioni d'arte dell'arciduca Leopoldo Guglielmo; nel 1651 si stabilì a Bruxelles. Fu incaricato della pubblicazione di un album con 224 incisioni di dipinti ...
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Teologo e storico (Arnstein, Bassa Franconia, 1736 - Vienna 1794). Prete secolare, direttore del Nobile seminario di Würzburg (1769), bibliotecario dell'università (1771) e quindi prof. di storia dell'impero [...] e seminarî. Chiamato a Vienna come direttore dell'Archivio privato e di stato (1780), vi divenne anche insegnante dell'arciduca Francesco, il futuro imperatore. Fu il primo storico tedesco dell'illuminismo che si rivolgesse al grande pubblico: la sua ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] e a Firenze insegnò filosofia. In questo periodo scrisse il Componimento drammatico per la faustissima nascita di S. A. R. Arciduca Francesco Gran Principe di Toscana, s.l.né d.
Nel 1754 fu chiamato a Roma ove insegnò retorica prima al collegio ...
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Ferdinando I Imperatore d'Austria
Ferdinando I
Imperatore d’Austria (Vienna 1793-Praga 1875). Figlio primogenito dell’imperatore Francesco I e di Maria Teresa di Napoli, ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] nessuna responsabilità di governo e fu assistito negli affari di Stato da un Consiglio di cui facevano parte lo zio arciduca Luigi e K. von Metternich. Dopo la rivoluzione del 1848, F. cedette alle richieste dei rivoluzionari, designando a capo del ...
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Scrittore italiano (Conegliano 1922 - San Daniele del Friuli 2006); dopo aver partecipato alla Resistenza, svolse attività di pubblicista, soggettista cinematografico e narratore. L'ispirazione neorealistica [...] di rinnovamento tecnico. Altre opere: La bellezza di Ippolita, 1955; Chi abita la villa, 1967; Pontificale in San Marco, 1978; La linea dell'arciduca, 1980; L'infanzia furlana (1997); Le quattro sorelle Bau (1999); Le terre romanze (2000). ...
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CAPRANICA, Domenico
Enza Venturini
Figlio secondogenito del marchese Giuliano e di Gertrude dei marchesi Casali, nacque a Roma il 6 apr. 1792. Non si hanno notizie della sua vita fino al 1815, anno [...] e in tale veste, il 4 giugno 1819, si recò in missione a Vienna per consegnare lo zucchetto cardinalizio all'arciduca Rodolfo d'Asburgo. Il suo esordio teatrale risale all'autunno del 1821 quando, al teatro Argentina in Roma, fu rappresentato ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] politiche liberali avanzate, quando il 18 febbr. 1848 ebbero luogo a Verona manifestazioni antiaustriache durante il passaggio dell'arciduca Ranieri, che aveva abbandonato Milano, il C. arringò la folla raccolta nella piazza delle Erbe inneggiando a ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...