Società nazionalista serba («Difesa nazionale»), fondata a Belgrado dopo che l’Austria-Ungheria ebbe annessa la Bosnia-Erzegovina (1908); sorta con un programma antiaustriaco e terrorista, dal 1909 preferì [...] apparire solo come società culturale e come tale fu sovvenzionata dal governo; fu accusata dall’Austria di essere responsabile dell’attentato di Sarajevo contro l’arciduca ereditario Francesco Ferdinando (1914). ...
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Figlio primogenito (n. in Moravia 1569 - m. 1627) di Hartmann II von L. Nikolsburg, fu educato nella scuola dei Fratelli Boemi a Ivančice. Convertitosi (1599) al cattolicesimo, fu poi (dal 1600) supremo [...] corte imperiale di Praga. Convintosi dell'incapacità di Rodolfo II di mantenere il governo, partecipò alla congiura organizzata dall'arciduca Mattia. Per tale adesione fu compensato (1608) con il titolo di principe dell'Impero, e col feudo dei ducati ...
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Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato di Modena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel [...] la successione estense era garantita alla casa d'Austria mediante il fidanzamento di Maria Beatrice d'Este con l'arciduca Leopoldo d'Austria. Chiamato Francesco III ad amministrare il Milanese, gli fu posto a fianco come ministro plenipotenziario il ...
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Città della Francia settentrionale (35.583 ab. nel 2006), nel dipartimento del Pas-de Calais. Industrie siderurgiche e tessili. Nodo ferroviario.
Sorse nell’Alto Medioevo intorno a un castello ricordato [...] la prima volta nel 1096. Durante la guerra dei Trent’anni, passò alla Francia, grazie alla vittoriosa battaglia di Luigi II di Borbone principe di Condé contro gli imperiali dell’arciduca Leopoldo (1648). ...
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CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] alla successione: ma nonostante egli godesse dell'autorevole appoggio sia del governatore di Milano, duca di Feria, sia dell'arciduca Leopoldo V del Tirolo, antico protettore della famiglia, le sue speranze andarono deluse. Il 10 ott. 1624, infatti ...
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Nobile famiglia friulana, nota dal 1112, vassalla del patriarca d'Aquileia; con Guecelletto I (m. 1203) e con i figli di lui Gabriele e Federico consolidò la sua potenza, nonostante i contrasti violenti [...] rami dei P. di sotto (principi) e dei P. di sopra (conti), illustrati il primo da Giovanni Ferdinando, maggiordomo dell'arciduca Leopoldo (sec. 17º), il secondo dall'umanista Iacopo (1462-1538) e da Silvio (1526-1603), valoroso combattente a Lepanto. ...
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Figlio (Reichenweiler, Alsazia, 1487 - Tubinga 1550) del conte Enrico, salito al trono (1498) a undici anni, fu dichiarato maggiorenne nel 1503; successe allo zio Eberardo II che era stato deposto. Nel [...] armato della Lega sveva e dell'imperatore Carlo V. Il Württemberg fu stabilmente occupato dai nemici e amministrato dall'arciduca Ferdinando d'Asburgo; U. trovò rifugio in Francia, dove si convertì al protestantesimo; nel 1534 riconquistò il proprio ...
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Piccolo centro del Veneto, in prov. Verona, comune di Sommacampagna. Fu teatro nella prima e terza guerra del Risorgimento di due battaglie: la prima, combattuta il 23-25 luglio 1848, terminò con la sconfitta [...] di Carlo Alberto contro gli Austriaci di Radetzky; la seconda, del 24 giugno 1866, si concluse con il ritiro dell’esercito italiano comandato da Alfonso La Marmora, sorpreso dall’offensiva austriaca dell’arciduca Alberto d’Asburgo. ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] i parenti a Mantova e a Ferrara, e nel 1590 a Bormio per un soggiorno di cure. Nel 1585 e nel 1588 accompagnò l'arciduca alla corte imperiale a Praga. La G. e il suo consorte furono legati da una personale devozione e da uno zelo molto acceso per ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] . Nel 1587 la questione fu rimessa a una nuova commissione, della quale l'ambasciatore fu chiamato ancora a far parte.
L'arciduca Carlo utilizzò i servigi del D. anche fuori dal campo diplomatico. Nel 1572 e 1573 questi ebbe infatti il compìto di ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...