BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] distaccamento di guardie una sortita degli assediati. Il 27 ag. 1654 combatté sotto Arras contro l'esercito spagnolo dell'arciduca Leopoldo e i ribelli del Condé, travolti dal Turenne. Il valoroso comportamento e la protezione del re e del Mazzarino ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] dell'abate G., del resto, ricorre molto spesso nell'epistolario mozartiano.
In occasione del passaggio per Mantova dell'arciduca Ferdinando Carlo d'Asburgo-Lorena e della consorte, la principessa Maria Beatrice d'Este, l'Accademia reale organizzò ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] e, eventualmente, al Regno di Sardegna, appoggiando la candidatura di Francesco d'Este duca di Modena, nato a Milano da un arciduca austriaco e marito di una figlia di Vittorio Emanuele I che non aveva eredi maschi. La preoccupazione del C., come di ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] Pericle del Monti. Come sotto i Francesi aveva celebrato Napoleone ed Eugenio di Beauhamais, sotto gli Austriaci celebrò l'arciduca Ranieri. La sua adesione al potere si configurò in termini di disponibilità oratoria, mai in termini politici, perché ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] pensionamento col grado onorario di maggiore, ma poco dopo venne richiamato in servizio e posto a disposizione dell'arciduca Massimiliano per l'organizzazione della Landwehr. Durante la guerra del 1809 prese parte col reggimento Reisky agli scontri ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] a Filippo di Borbone nella questione della successione di Spagna aveva inimicato alla S. Sede l'imperatore e l'arciduca Carlo, temendo un'iniziativa asburgica contro lo Stato pontificio, si rivolse ai cantoni cattolici per ottenere, tramite lo stesso ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] di Porzia, cui era stata affidata la nunziatura apostolica presso i principi della Germania superiore, e presentò all'arciduca, poi imperatore, Mattia un messaggio del papa Paolo V, manifestandogli anche gli intendimenti della Curia romana, secondo ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] Nel 1794 il C. assunse insieme con il generale Dellera il comando delle forze di Nizza. Il Carteggio tra l'arciduca Ferdinando d'Austria, governatore della Lombardia col generale Michele Colli, 1796-1796, edito da P. Pecchiai (in Miscellanea in onore ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] Le belle, 1927; Tempesta nel nulla, 1931; ecc. Al B. si debbono anche un vol. di Poesie (1922); due tragedie (L'arciduca, 1925; Lazzaro, 1926) e varie opere di carattere politico-sociale, le più recenti scritte in inglese (fra cui Goliath, the march ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] , mirò con l'inizio di una complessa politica matrimoniale, che portò la figlia Maria Elisabetta (Isabella) alle nozze con l'arciduca Giuseppe (poi Giuseppe II, 1760) e in seguito il figlio Ferdinando alle nozze con Maria Amalia d'Asburgo-Lorena. L ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...