LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] duca di Savoia Carlo Emanuele I per il possesso del Monferrato, e successivamente della guerra ingaggiata da Venezia contro l'arciduca Ferdinando di Stiria a causa della pirateria uscocca nell'alto Adriatico, a cui pose fine il trattato di Madrid del ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] lunga carriera del F. come diplomatico toscano. Inoltre, il Niccoli gli passò l'incarico di fornire informazioni all'arciduca Ferdinando di Asburgo Lorena, governatore della Lombardia, compito che gli era stato richiesto quando appariva sempre più ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] di Milano, dove si trova anche una fusione in bronzo dell'opera, mentre la sua traduzione in marmo fu acquistata dall'arciduca Massimiliano d'Austria nel 1857 per il castello di Miramare, presso Trieste.
A seguito di questo successo, il F. ebbe la ...
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SABBATINI, Galeazzo
Gregorio Moppi
SABBATINI, Galeazzo. – Nacque nel 1597 a Pesaro da Carlo e da Caterina Ceccolina.
Ebbe tre fratelli: Francesco, Benedetto e Giulio Cesare, quest’ultimo sacerdote e [...] intertenimento». L’op. II è indirizzata a Leopoldo V d’Austria: omaggio che si spiega in virtù del recente matrimonio dell’arciduca con Claudia de’ Medici, vedova dell’ultimo duca d’Urbino, Federico Ubaldo Della Rovere. La raccolta si chiude con un ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] distaccamento di guardie una sortita degli assediati. Il 27 ag. 1654 combatté sotto Arras contro l'esercito spagnolo dell'arciduca Leopoldo e i ribelli del Condé, travolti dal Turenne. Il valoroso comportamento e la protezione del re e del Mazzarino ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] dell'abate G., del resto, ricorre molto spesso nell'epistolario mozartiano.
In occasione del passaggio per Mantova dell'arciduca Ferdinando Carlo d'Asburgo-Lorena e della consorte, la principessa Maria Beatrice d'Este, l'Accademia reale organizzò ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] e, eventualmente, al Regno di Sardegna, appoggiando la candidatura di Francesco d'Este duca di Modena, nato a Milano da un arciduca austriaco e marito di una figlia di Vittorio Emanuele I che non aveva eredi maschi. La preoccupazione del C., come di ...
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SECUSIO, Ottavio (in religione Bonaventura)
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Caltagirone, in Sicilia, nel 1558 da Enrico e da Agata Maynardi.
Cominciò i suoi studi nel 1570, presso il collegio dei gesuiti [...] frontiera, fece la spola tra Bruxelles e Parigi almeno sei-sette volte. Ebbe un primo abboccamento come rappresentante dell’arciduca Alberto con il cardinale Alessandro de’ Medici, legato del papa, e Nicolas Brûlart de Sillery, per la parte francese ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] Pericle del Monti. Come sotto i Francesi aveva celebrato Napoleone ed Eugenio di Beauhamais, sotto gli Austriaci celebrò l'arciduca Ranieri. La sua adesione al potere si configurò in termini di disponibilità oratoria, mai in termini politici, perché ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] pensionamento col grado onorario di maggiore, ma poco dopo venne richiamato in servizio e posto a disposizione dell'arciduca Massimiliano per l'organizzazione della Landwehr. Durante la guerra del 1809 prese parte col reggimento Reisky agli scontri ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...