GONZAGA, Francesco
Raffaele Tamalio
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 23 apr. 1577, sesto degli otto figli del marchese Ferrante e di Marta Tana di Santena.
Trascorse la propria [...] 1599, appena ventiduenne, il G. venne inviato come ambasciatore straordinario nelle Fiandre per trattare con il governatore, l'arciduca Alberto d'Asburgo, la restituzione di alcune piazze militari che erano state occupate ai danni di alcuni principi ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] ott. 1644 (in sostituzione di Orazio Benevoli, che era passato "ab Urbe Germaniam versus", ossia al servizio dell'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Asburgo a Vienna), fu aspramente erfficata da Romano Micheli, musicista e compositore passato alla storia ...
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BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] Ducale nel 1748 e ancora presente nello stesso complesso, diretto da G. B. Sammartini, a Pavia per il passaggio dell'arciduca Leopoldo nel 1765. Se ne può dedurre che forse tutti appartenevano ad un'unica famiglia Brivio, tipica di quAle dinastie di ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] con Margherita Gonzaga. Il 1º nov. 1581 fu inviato a Bologna con un incarico più complesso: doveva incontrarsi con l'arciduca Massimiliano d'Asburgo, di ritorno da Genova, dove aveva accompagnato l'imperatrice, e poi seguirlo in Toscana, ove sarebbe ...
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Scienza che ha per oggetto la ricerca, la conservazione, lo studio e l’edizione dei testi scritti su papiro.
Papirologia greca e latina
Studia anche gli scritti in greco e latino, redatti su materiali [...] soprattutto ad Arsinoe, capitale del Fayyum, e più a S, a Eracleopoli e a Ermupoli. Gli Austriaci, grazie all’arciduca Ranieri, furono tra i primi ad approfittarne, acquistando rotoli a migliaia, seguiti dai grandi musei di Berlino, Parigi, Londra ...
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(ted. Meran) Comune della prov. di Bolzano (26,3 km2 con 36.795 ab. nel 2008). Situata alla confluenza del Passirio nell’Adige, M. è costituita dal vecchio centro ai piedi del Monte Benedetto (517 m) [...] °-15° sec., all’esterno trecentesca statua di s. Nicolò; chiesa gotica di S. Barbara; Castello Principesco, eretto dall’arciduca Sigismondo d’Austria, 1449-80). Anche la parte più moderna presenta edifici interessanti: S. Maria del Conforto, romanica ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Ambrogio Annoni
Architetto, nato a Foligno il 18 luglio 1734, ivi morto il 18 febbraio 1808. Da giovinetto studia matematica, meccanica, anche astronomia; con tanto amore che, dietro [...] i lavori della facciata furono condotti con varianti da lui disapprovate.
Nel 1777 inizia la Villa reale di Monza, voluta dall'arciduca Ferdinando e terminata tre anni dopo.
Questa rapidità è di per sé un titolo di merito per l'architetto; che, più ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] , che aveva rotta la tregua, fu costretto a cedere le Legazioni. Riuscito vano contro Bonaparte anche il talento militare dell'arciduca Carlo, ripassato il Reno da Hoche e da Moreau, che avanzavano verso Francoforte e lungo il Danubio, la pertinacia ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] . Il moto del 13 marzo 1848 lo sorprese, ma non l'avvilì: avrebbe voluto reagire e domarlo con le armi. Gli arciduchi e gli altri ministri, che volevano liberarsi di lui, non vollero: e M. dovette dimettersi. Lasciò Vienna senza neanche un soldo ...
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TĚŠÍN (Českÿ Těšín; ted. Teschen; A.T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Emanuele JANOUSEK
La parte occidentale della città austriaca di Teschen, sulla sinistra del fiume Olza, affluente dell'Oder, 290 m. s. [...] feudale verso la corona di Boemia non fu tolto nemmeno nel 1848, poiché ancora nel 1858 fu conferito quale feudo all'arciduca Alberto; solo nel 1862, con la generale abolizione di tutti i vincoli feudali, scomparve anche il feudo di Těšín. Nel 1895 ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...