Composto di due voci ebraiche, hallelū (\ebraico\) "lodate" e Yāh (\ebraico\), forma breve del nome divino Jahvè. Si trova scritto in numerosi salmi, come formula dossologica, al principio, e in qualche [...] (Tertulliano, De orat., 27). Molto interessante è però un papiro del Fayūm, del principio del sec. IV nella collezione dell'arciduca Ranieri (v. Bickell, Sammlung der Papyrus Erzerzhog Rainer, Vienna 1887, I, e III, p. 17), dove l'Alleluia è ripetuto ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] aver già dato buona prova di sé, tanto da poter inviare nei primi mesi del 1618 una supplica al governatore generale arciduca Alberto d'Asburgo chiedendo una sovvenzione per avere la possibilità di recarsi temporaneamente, per due o tre anni, a Roma ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] di Borbone e Maria Amalia d'Asburgo Lorena, nel 1791 poté recarsi a Milano e, sotto la protezione dell'arciduca Ferdinando e del ministro plenipotenziario conte J. J. Wilzeck, continuare l'apprendistato presso P. Gonzaga, "celebre pittore teatrale ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] stesso periodo entrò in trattative con G. Carissimi e F. Foggia (che sin dal 1631 si trovava al servizio dell'arciduca Leopoldo Guglielmo) per ottenere il posto di maestro di cappella, ma non riuscì nell'intento e a nulla servirono le raccomandazione ...
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Cambiagi, Gaetano
Maurizio Tarantino
Nato a Firenze (1721 o 1725), fu bibliotecario presso la Magliabechiana e la Marucelliana, scrittore di erudizione locale e curatore di importanti edizioni (Giovanni [...] lista degli ‘associati’ all’edizione figurano, oltre al granduca di Toscana, tra gli altri, il viceré di Sardegna, l’arciduca d’Austria governatore della Lombardia, lo zar di Russia, papa Pio VI). Artefice del progetto fu Scipione de’ Ricci (1741 ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] numeroso corpo di volontari, agli ordini di Garibaldi, per la difesa della Valtellina. L’esercito austriaco era comandato dell’arciduca Alberto; a difesa del Trentino fu costituito un corpo di montanari, agli ordini del generale F. Kuhn. Sei giorni ...
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FOX, Richard
Florence M. G. Higham
Lord custode del sigillo privato di Enrico VII e di Enrico VIII d'Inghilterra, nato nel 1448 (?) a Ropesley nel Lincolnshire da modesta famiglia. Incontrò a Parigi [...] sua capacità diplomatica è attestata dal trattato di Étaples con la Francia (novembre 1492), e dall'accordo commerciale con l'arciduca Filippo (1496). Nel 1494 divenne vescovo di Durham e si stabilì nella diocesi, tenendo così d'occhio Giacomo IV di ...
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Statista austriaco, nato il 10 novembre 1800, morto a Vienna il 16 aprile 1872. Come membro della dieta della Bassa Austria si segnalò per le sue idee liberali, e nel 1848 fu tra i più autorevoli propugnatori [...] aveva chiesti per domare la rivoluzione lombardo-veneta. Scioltosi l'8 luglio 1848 il ministero Pillersdorf, il D. ebbe dall'arciduca Giovanni l'incarico di formare il nuovo ministero, in cui però prese il portafoglio dell'Interno, e, per interim ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] corso di lunghe trattative alla ricerca di un compromesso, si recò al campo di Mattia, e cercò di indurre l'arciduca a sospendere le ostilità, sussistendo il pericolo che Rodolfo II, per mantenersi fedeli almeno gli stati boemi, facesse concessioni ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] fra un atto e l'altro dell'opera Ulisse all'isola di Circe che il direttore della "Musique de la Chambre" dell'arciduca, G. Zamponi, e il poeta Ascanio Amalteo avevano composto per l'occasione, con le scene e le macchine dell'"ingeniero de perspecti ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...