MASSIMILIANO Enrico, duca di Baviera
Karl Schottenloher
Nato l'8 ottobre 1621, morto il 3 giugno 1688. Figlio del duca Alberto di Baviera e della langravia Matilde di Leuchtenberg, fu presto avviato [...] di Wittelsbach riceveva formalmente in eredità i principati episcopali renani. Benché il nuovo elettore consacrasse ancora nel 1658 l'arciduca Leopoldo a re dei Romani, subì sempre più l'influenza francese e nel 1672 strinse alleanza con Luigi XIV ...
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DE VECCHI, Girolamo
Pietro Messina
Di origine senese, nacque nei primi decenni del sec. XVII.
Abbiamo pochissime notizie della sua vita fino al 1655: laureatosi in utroque iure, divenne prima referendario, [...] al granduca Ferdinando II di Toscana. Giunto a Bruxelles il 1º marzo, il 5 fu ricevuto ufficialmente dal governatore, l'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria.
La nunziatura del D. durò circa dieci anni, e innumerevoli furono le questioni di cui ebbe ...
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KLESL, Melchior
Heinrich Kretschmayr
Cardinale e uomo di stato austriaco, nato nel febbraio 1552 a Vienna, morto ivi il 18 settembre 1630. Figlio d'un fornaio protestante, divenne nel 1579 prevosto [...] a Roma e non fosse amato per i suoi modi bruschi. Ministro plenipotenziario e direttore del Consiglio segreto sotto l'arciduca e imperatore Mattia, fu nominato cardinale in pectore il 2 dicembre 1615 e proclamato l'11 aprile 1616. Nella guerra ...
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RODOLFO IV duca d'Austria
Heinrich Kretschmayr
Nato il 10 novembre 1339, morto a Milano il 27 luglio 1365, primogenito e successore del duca Alberto II, detto poi l'Ingegnoso (Stifter). Ambizioso e [...] indipendenza e accresceva la potenza dei duchi d'Austria, riconoscendo loro particolari privilegi onorifici, fra cui il titolo di arciduca palatino. Tali privilegi non furono riconosciuti dal suocero di R., l'imperatore Carlo IV, bensì nel 1453 dall ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] lunghi colloqui con Giacomo Florio, ritenuto espertissimo di cose confinarie.
Da Vienna e dalle altre città nelle quali seguì l'arciduca il C. spedì a Venezia una serie di lettere vivaci e colorite sia pubbliche, alla Signoria, sia private, ad Angelo ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] il padre, che nel frattempo era stato nominato archiatra dell'imperatore Leopoldo, il G. divenne a propria volta medico dell'arciduca Carlo, il quale, apprezzandone ben presto il carattere sincero e avulso da ogni forma di avidità e di adulazione ...
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ROVIGO, Francesco
Licia Mari
ROVIGO, Francesco (Franceschino). – Nacque a Mantova nel 1541-42 (l’anno si deduce dall’atto di morte).
Mancano notizie circa la sua formazione, ma la florida vita musicale [...] i festeggiamenti nuziali, dando probabilmente seguito a trattative già in atto in vista di un cambio d’impiego. Carlo II arciduca dell’Austria interiore, imparentato sia con i Gonzaga sia con il duca di Baviera, desiderava costituire a Graz una buona ...
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MARIA LUISA GABRIELLA di Savoia, regina di Spagna
Andrea Merlotti
MARIA LUISA GABRIELLA di Savoia, regina di Spagna. – Nacque a Torino il 17 sett. 1688 (I. Jori, Genealogia sabauda, Bologna 1942, p. [...] V vinse la battaglia di Villaviciosa e M. poté fare ritorno a Madrid. La guerra andava ormai spegnendosi e l’ascesa dell’arciduca Carlo d’Asburgo al trono imperiale nel 1711 rese sicura la posizione di Filippo V e Maria Luisa Gabriella. Il 7 luglio ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] dei gesuiti, studi che coltivò per tutto il periodo trascorso a corte. Questa occupazione lo fece entrare nelle grazie dell’arciduca; spesso lo chiamò per cantare l’epistola alla messa solenne insieme ai cappellani, e in due occasioni lo volle tra ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] e a Venezia dove strinse amicizia con Massimiliano de Starneck, ammiraglio della flotta austriaca, e con Hadik, maggiordomo dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo. Raggiunto il grado di maggiore, dogo la guerra del '59 aveva dato le dimissioni e si ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...