Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la Santa Sede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] l'influenza austriaca nei Balcani, promuovendo a quest'ultimo scopo la formazione della Lega balcanica. Dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, S. appoggiò la Serbia nel suo contrasto con l'Austria. Scoppiato il conflitto ...
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Generale austriaco, nato nel 1852 a Troppau (ora Opava). Fu nel 1909 comandante generale in Bosnia, e nel 1911-1912 ministro della guerra. Allo scoppio della guerra mondiale ebbe il comando della 4ª armata [...] ordinò la ritirata da Leopoli, gravi inconvenienti si verificarono nell'armata dell'A.: parte dei carreggi furono perduti e l'arciduca Federico, comandante dell'esercito, ritenne che l'A. avesse perso la fiducia delle truppe e ne impose al Conrad l ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] della raccolta di lettere di italiani illustri stampata a Reggio dal Torregiani. Nel 1842 messo dal padre al seguito dell'arciduca Massimiliano di Austria-Este, fratello del duca Francesco IV, trascorse otto mesi nel palazzo di quello a Vienna e nel ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] tentato di assicurare la successione a favore del figlio. Ora la candidatura del C. godeva dell'appoggio del Feria e dell'arciduca Leopoldo, il quale già si serviva di lui per mantenere i contatti con il governo di Milano. La nomina regia doveva ...
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GAUERMANN, Jacob
Hans Tietze
Pittore e incisore, nato a Offingen (Württemberg) il 3 settembre 1773, morto a Miesenbach (Austria Inferiore) il 27 marzo 1843. Nel 1802 fece nelle Alpi un primo viaggio [...] occasionalmente (ritratti; un quadro ad olio, Naufragio, nel Ferdinandeum d'Innsbruck). Nel 1818 fu nominato pittore aulico dell'arciduca Giovanni.
Il figlio Friedrich, anch'egli pittore e incisore, nato a Miesenbach il 20 settembre 1807, morto a ...
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MASSA (XXII, p. 506)
La chiesa di S. Francesco, iniziata verso il 1477, fu eretta a cattedrale quando, nel 1805, Elisa Baciocchi fece demolire l'antico duomo. Notevoli anche le chiese di S. Sebastiano [...] che arrecò alla città notevoli vantaggi, per il buon governo di Maria Teresa e Maria Beatrice. Questa andò sposa all'arciduca Ferdinando d'Austria ed ebbe sette figli; il primogenito Francesco IV le successe e unì il ducato di Massa con quello ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] stima e la protezione: infatti fu proprio il Millini a caldeggiare allora la sua nomina a nunzio presso l'arciduca Mattia, fratello di Rodolfo II, nell'ambito della strategia pontificia di controllo e osservazione dell'inquietante e fluida situazione ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] a 5 voci con un dialogo a 7 (Venezia, li figliuoli di Antonio Gardano, 1572); la raccolta, dedicata all'arciduca Ferdinando d'Asburgo, ci è giunta incompleta. Composizioni singole sono incluse in raccolte di altri autori: un madrigale, Misero in ...
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. Cittadina della Moravia (oggi Slavkov, v.). Deve la sua fama all'essere stata teatro di una delle più memorabili battaglie dei tempi moderni; forse la più rapida e decisiva fra tutte quelle napoleoniche.
L'esercito [...] coprire Vienna e di guadagnare tempo e spazio per attendere l'arrivo dell'armata d'Italia (arciduca Carlo), di quella del Tirolo (arciduca Giovanni) e i rinforzi russi. Incalzato da vicino, aveva però dovuto rinunciare a coprire Vienna, decidendosi ...
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Compositore inglese, nato verso il 1562 nel Somersetshire, morto ad Anversa il 12 o 13 marzo 1628. Organista alla cattedrale di Hereford nel 1582, nel 1591 succedette a Blitheman quale organista della [...] 1613 lasciò definitivamente l'Inghilterra avendo assunto, in circostanze poco chiarite, la carica di organista nella cappella dell'arciduca a Bruxelles. In seguito, dal 1617, organista alla cattedrale di Anversa.
Al B. si suole spesso attribuire la ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...