MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] abate di Fulda e il vescovo di Würzburg. Nei suoi sforzi per rafforzare il cattolicesimo il M. fu sostenuto soprattutto dall'arciduca Ernesto, reggente di Rodolfo II in Austria. In Boemia si adoperò per il ritorno degli ussiti alla chiesa romana. Una ...
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Játiva Cittadina della Spagna, nella provincia di Valencia.
Esisteva già in epoca celto-iberica; gli Arabi ne fecero un centro agricolo e strategico. Conquistata da Giacomo I d’Aragona (1239-48), ebbe [...] da Pietro IV il titolo di città (1347). Nella guerra di successione spagnola parteggiò per l’arciduca Carlo d’Asburgo e fu incendiata da Filippo V di Borbone (1707). Ricostruita con il nome di San Felipe, riottenne il nome di J. nel 1811. ...
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Città della Spagna, situata 10 km a NE di Barcellona e ora quasi saldata a essa.
Importante centro fortificato dei Celtiberi, in età romana fu municipio ( Baetulo). Pietro IV d’Aragona la conquistò nel [...] 1355; i pirati algerini la saccheggiarono nel 1519; per avere accolto e sostenuto l’arciduca Carlo nel 1704 venne messa a ferro e fuoco dall’esercito borbonico di Filippo V, al termine della guerra di successione spagnola. ...
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D'origine tedesca, indicato spesso nei codici col solo nome di Alexander, e identificato da van der Straeten con quell'Alexander de Alamannia il cui patronimico Ackermann appare in un documento del 1500, [...] risalente a quando l'A. avrebbe accompagnato Filippo, arciduca d'Austria, nel Lussemburgo. È inesatta la notizia data dal Riemann e ripetuta dai lessicografi che, prima del 1474, l'A. si trovasse alla corte sforzesca di Milano assai giovane, in ...
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NÁDASDY, Tamás (Tommaso)
Giulio de Miskolczy
Statista e capitano ungherese, nacque nel 1498. Con gli studî compiuti a Bologna e a Roma acquistò una profonda cultura umanistica. Nel 1525 divenne membro [...] del Consiglio reale e l'anno appresso fu inviato presso l'imperatore Carlo V, l'arciduca d'Austria Ferdinando e la dieta dell'impero per chiedere aiuto contro i Turchi. Dopo la battaglia di Mohács si mise dalla parte di Ferdinando d'Asburgo e nel ...
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Scultore (Herzebrock, Vestfalia, 1830 - Rimsting, Baviera, 1915), attivo a Monaco e a Vienna. È uno dei principali rappresentanti dello stile eclettico baroccheggiante della seconda metà dell'Ottocento, [...] autore di molti monumenti (a Massimiliano II di Baviera e al conte Rumford a Monaco; a Beethoven, a Maria Teresa, a Radetzky, all'arciduca Alberto a Vienna; a Guglielmo I a Wittekindsberg). ...
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Pittore e incisore (Offingen 1773 - Miesenbach 1843). Un viaggio nelle Alpi (1802) lo indusse a un'osservazione più attenta del vero, pur sempre nell'ambito di una concezione del paesaggio compositiva [...] e scenografica. Dal 1803 trattò quasi esclusivamente temi delle Alpi austriache. Fu (dal 1818) pittore di corte dell'arciduca Giovanni. n Anche il figlio Friedrich (Miesenbach 1808 - Vienna 1862) fu pittore e incisore: si formò soprattutto sui ...
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SNAYERS, Peter
Arthur Laes
Pittore, nato ad Anversa il 24 novembre 1592, morto a Bruxelles nel 1667. Allievo di Sebastiano Vrancx, fu accolto maestro ad Anversa nel 1613, e nella gilda di Bruxelles [...] nel 1628. Fu successivamente pittore ufficiale dell'arciduchessa Isabella, del cardinale-infante Ferdinando, dell'arciduca Leopoldo Guglielmo e di don Giovanni d'Austria. Storiografo della guerra dei Cento anni, i suoi numerosi quadri di battaglie e ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] scatenante della guerra fu l’assassinio, a Sarajevo, per mano di un’organizzazione patriottica e nazionalista serba, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono austro-ungarico (28 giugno 1914).
Dopo l’attentato, l’Austria-Ungheria ...
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TERZI, Gian Francesco
Barbara Furlotti
– Nacque a Bergamo da Cristoforo Baltreschini de Tertio intorno al 1523, come si ricava dal testamento redatto il 2 luglio 1551, prima del viaggio che lo portò [...] 1572 (Ilg, 1889, p. 240; Pistoi, 1976, pp. 595, 601 s.). Non si conosce per quale motivo Terzi lasciò la protezione dell’arciduca Ferdinando. Contenuto e tono di alcune lettere che l’artista inviò nel 1572 a Cosimo I de’ Medici, Caterina de’ Medici e ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...