ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] tenuta a Mantova nel 1625 in morte di Carlo, arciduca d'Austria, che è la prima sua opera nota, l'A. si qualifica "e Societate Iesu"; poiché però questa qualifica non fu da lui mai più adoperata, è legittimo dedurne che egli non sia rimasto nella ...
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Drammaturgo (Asti 1560 circa - Milano 1628); trascorse parte della sua vita (dal 1587) a Torino e forse dieci anni dopo passò a Milano. È autore di una tragicommedia, Adelonda di Frigia (1595), composta [...] in occasione dell'arrivo a Torino del card. arciduca Alberto d'Austria, e di tre tragedie (Judith, 1627; Ester, 1627; La reina di Scotia, 1628, ma la cui prima redazione risale al 1591 e una prima rielaborazione al 1595), le migliori, forse, del ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] amorose, in compagnia del suo scudiero prediletto Enrico Morozzo della Rocca. Il matrìmonio con Maria Adelaide, figlia dell'arciduca Ranieri e di Elisabetta di Savoia Carignano, avvenuto il 12 aprile 1842, non segnò una svolta nel suo tenore ...
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Nata il 1° marzo del 1868 a Stoccarda, morta a Sarajevo il 28 giugno 1914. Era figlia del diplomatico austriaco conte Bohuslav Chotek, di nobiltà boema, morto nel 1896. Priva di una fortuna propria e accolta [...] ebbe influenza grande, sebbene non sempre felice. Il suo amor proprio fu spesso offeso per le gelosie degli altri arciduchi e delle arciduchesse della corte imperiale di Vienna. Fu perciò grande la soddisfazione datale, per calcolo politico, dalla ...
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Gli sviluppi della repubblica dell'Austria tedesca verso uno stato autoritario su fondamenti conservatori-clericali (èra Dollfuss e Schuschnigg) parvero, in qualche momento, aprire sia pur deboli possibilità [...] provincie dell'Austria, in Baviera, in Ungheria.
Fra i morti di quest'ultimi anni, entrambi del ramo di Toscana, sono: l'arciduca Francesco Salvatore, nato ad Als-Münster il 21 agosto 1866, morto a Vienna il 21 aprile 1939; e l'arciduchessa Luisa ...
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MENSDORF POUILLY, Alexander
Generale e uomo politico austriaco, nato a Coburgo il 4 agosto 1813, morto il 14 febbraio 1871 a Praga. Maggiore di cavalleria nel 1848, fece le campagne d'Italia e d'Ungheria. [...] Avendo accompagnato in guerra l'arciduca Francesco Giuseppe, questi, divenuto imperatore, lo scelse a suo aiutante di campo. Maggiore generale nel 1850, fu commissario federale nel Holstein fino all'occupazione danese del febbraio 1852. Dopoché fu ...
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ELEONORA Gonzaga, imperatrice
Almut Bues
Eleonora Anna Maria, figlia di Vincenzo Gonzaga duca di Mantova e Eleonora de' Medici, nacque a Mantova il 23 sett. 1598. Il vescovo di Mantova Francesco Gonzaga [...] de' Medici fino alla morte di lei nel 1629. Si conservano molte lettere, soprattutto degli anni 1623-1637, con l'arciduca Leopoldo Guglielmo; più tardi nel 1635 con suo nipote Leopoldo I Ignazio. Ci sono giunte inoltre alcune lettere a Leopoldo V ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] nel Messico, e all'avvento al trono imperiale dell'arciduca Massimiliano d'Austria imbastì un doppio gioco, ispirando al giovane sovrano inesperto provvedimenti odiosi, contro i quali poi istigava i messicani stessi. Richiamato (1867) da Napoleone ...
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Musicista (Roma 1605 - ivi 1672). Allievo di V. Ugolini, fu maestro di cappella in varie chiese di Roma (S. Maria in Trastevere, 1624-30; S. Spirito in Sassia, 1630-38; S. Luigi dei Francesi, 1638-44), [...] quindi (1644-45) a Vienna presso l'arciduca Leopoldo Guglielmo e poi nuovamente a Roma, a S. Maria Maggiore (1646) e alla cappella Giulia in Vaticano (1646-72). Contrappuntista abilissimo, condusse l'amplificazione barocca della polifonia fino a ...
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REINISCH, Leo
Enrico Cerulli
Orientalista austriaco, nato a Osterwitz (Stiria) il 26 ottobre 1832, morto a Lankowitz (Stiria) il 24 dicembre 1919. Dopo studî e ricerche nel campo dell'egittologia e [...] una missione scientifica di americanistica (durante il breve regno dell'arciduca Massimiliano nel Messico), il R. compì due viaggi nell'Africa Orientale, nel territorio dell'attuale Colonia Eritrea, nel 1877-1878, raccogliendo ricchissima messe di ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...