Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] di Brera. E altre incombenze egli ebbe dal governo austriaco, da quella di scrivere un melodramma in occasione delle nozze dell'arciducaFerdinando con Maria Beatrice d'Este (e fu l'Ascanio in Alba, musicato da Mozart), all'incarico di scrivere gli ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] . - La brillante campagna d'Italia, incominciata nell'aprile del 1796 sugli Appennini del Genovesato, costrinse il pacifico arciducaFerdinando a lasciare Milano il 9 maggio, mentre i decurioni armavano in fretta l'antiquata milizia civica. Appaiono ...
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Poeta austriaco (Schnifis, Vorarlberg, 1633 - Costanza 1702). Dapprima attore girovago, attivo fra l'altro alla corte dell'arciducaFerdinando Carlo a Innsbruck, nel 1662 si diede allo studio della teologia, [...] ed entrò nel 1665 nell'ordine dei Cappuccini. Poeta popolareggiante assai noto ed efficace, scrisse di preferenza poesie religiose in chiave pastorale. Fra le altre raccolte: Philotheus, oder des Miranten ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] prima del 23 sett. 1591, quando da documenti archivistici pubblicati dallo Schönherr (1896, reg. 14.190) risulta che l'arciducaFerdinando ordinava alla Camera di Innsbruck di pagare al C. una rimanenza di 240 Gulden quale liquidazione. Il 25 aprile ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] di Padova. All'inizio di settembre dello stesso anno si trattenne alcuni giorni a Venezia, come ambasciatore dell'arciducaFerdinando, proseguendo per Roma, dove restò parecchi anni come prelato domestico alla corte di Clemente VII in una posizione ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] marchese Valenti Gonzaga (non si sa esattamente in che anno, ma dev'essere intorno al 1790), vi conobbe l'arciducaFerdinando e la consorte Beatrice, che lo accolsero con tanta simpatia da convincerlo a trasferirsi presso di loro.
Abbandonato ormai ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] . 265). Scrisse inoltre molti drammi (celebre tra tutti I Conti di Agliate)destinati al teatro di Monza, villeggiatura dell'arciducaFerdinando e della sua consorte. Dal 1792 al 1796 fu tra i redattori della Gazzetta di Milano, dove con lo pseudonimo ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] che arrivo nella capitale asburgica solo il 12 nov. 1651, dopo essersi fermato a Innsbruck e aver ricevuto doni dall'arciducaFerdinando Carlo di Tirolo. Alla corte viennese il 12 febbr. 1652 venne rappresentata la sua Dafne in alloro, introduzione ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] del collegio di S. Carlo delle nobili lombarde canonichesse (1783), assessore alle vettovaglie (1786), fu stimatissimo dall'arciducaFerdinando e da Giuseppe II. Ricevette il titolo di ciambellano e (1796) la croce di cavaliere commendatore dell ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] la simpatia con la quale l'autore analizza il progressivo affermarsi della signoria viscontea. Nella prefazione, dopo la dedica all'arciducaFerdinando d'Austria e alla moglie Maria Beatrice d'Este, il G. informava i lettori che era stato indotto a ...
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