SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di Castiglia si unirono di nuovo, e per sempre, sulla testa di Ferdinando III el Santo (1217-52), figlio di Berenguela di Castiglia e di nel 1709, quando il figlio di Leopoldo I, l'Arciduca Carlo d'Austria, visitò la Catalogna. Fu in questa ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] il partito asburgico degli Zborowski fu sconfitto e lo stesso arciduca Massimiliano, già proclamato re, fu fatto prigioniero dallo , la vita dell'operaio nelle miniere polacche; e Ferdinando Goetel, oltre al racconto di avventure fantastico-reali, ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] i tre furono protetti da Nicola Petrelli, giurista, fratello di Lucrezia, allora castellano di Trieste per incarico di Ferdinando II arciduca d'Austria-Tirolo. Matteo esercitò a Lubiana la sua professione quale archiatra dei due ducati di Carinzia e ...
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(o mano nera) Nome e simbolo di varie associazioni segrete, con finalità politiche o di carattere delinquenziale.
Fra le prime ebbe rinomanza in Spagna, fra il 1873 e il 1883, una setta anarchica che [...] in senso panserbo. Ebbe parte importante durante le guerre balcaniche e organizzò l’attentato di Sarajevo contro l’arciduca Francesco Ferdinando. Nel dicembre 1917 i capi della m. furono condannati a morte.
Tra le seconde, furono soprattutto note le ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] finire del 1560 ebbe incarico di presentare all'imperatore Ferdinando I la bolla di convocazione del concilio a della dinastia iagellonica, il legato ebbe istruzione di favorire l'arciduca Ernesto, figlio di Massimiliano II: la Curia si aspettava che ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] Curia nel 1461, il G. sostenne innanzi tutto gli interessi di Ferdinando I presso la corte papale e a Firenze. Dopo essere stato nominato Germania occidentale, e probabilmente anche con l'arciduca Massimiliano, e formulò alla Curia altre proposte ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Giovan Filippo o Giovanni Filippo; comunque viene per lo più indicato semplicemente con Filippo. Gentiluomo dell'arciduca Leopoldo, dignitario di Ferdinando II, il padre del D. Gianfilippo militò al soldo dell'Impero e della Spagna, distinguendosi a ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] nome fu presto accolta dall'intera famiglia, anche dopo che Ferdinando d'Asburgo nel 1546 le riconferì il primitivo feudo, ormai 15 apr. 1567 prestò di persona l'omaggio come vassallo all'arciduca Carlo, in visita a Gorizia; nel 1581 ottenne che il ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] in Italia, in realtà si realizzò nel 1771 essendovi stato destinato prima l'arciduca secondogenito Leopoldo, il futuro imperatore, poi il terzogenito Ferdinando Carlo. Non contarono nulla né le previste reazioni francesi né quelle, violente quanto ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] Francesi.
Il piano si fondava su accordi fra l'arciduca d'Austria Francesco che, dopo la stipulazione dell'alleanza A. Manno, II, Torino 1912, pp. 131-138; L. C. Bollea, Ferdinando Dal Pozzo prima del 1821, in Il Risorg. italiano, VIII (1915), pp. 321 ...
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