CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] . Nel '72 gli venne rinnovato l'invito, ma egli già si apprestava a tornare ad Oria, dove aveva ottenuto il posto di arcidiacono lasciato dal fratello Marcello, morto nel '70.
Nel '69 aveva portato a termine i De lingua Latina libri XIII, che dalla ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] Efesio, di Longo Sofista, furono ammirati e tradotti.
La Spagna ebbe come suo primo r. El Caballero Zifar, forse dell’arcidiacono F. Martínez (1300 ca.). La Fiammetta di Boccaccio ebbe notevole risonanza nella Cárcel de Amor di D. de San Pedro ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] gradire soprattutto Fabriano, anche perché nelle altre non erano mancati attriti con le autorità locali, ad esempio con l'arcidiacono di San verino. A Fabriano poté partecipare alla vita culturale dell'Accademia dei Disuniti, insieme con lo Stelluti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] all'uso e all'interpretazione della Donatio da parte di Graziano e dei canonisti, dal Paucapalea a Guido da Baisio, arcidiacono bolognese, che intorno al 1300 scrisse il Rosarium seu in Decretorum volumen commentaria. È un capitolo ricco di notizie e ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] passa per intero a un "uomo" al servizio di Guglielmo, da questo, in virtù del relativo giuspatronato, designato arcidiacono. Né per questa diminuzione delle sue entrate il G. - che, probabilmente, beneficia d'introiti di famiglia aumentati dopo ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...