FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] , sotto Martino V, di favorire la dottrina hussita e la sua posizione fu discussa in Curia. Nel 1430, infatti, l'arcidiacono di Siviglia e cardinale di S. Pietro in Vincoli Juan Cervantes diresse al F., da parte della Curia romana, un documento ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] viaggio a Costantinopoli (1062 o poco dopo) e i tentativi dello stesso principe salernitano di seminare discordia tra l'arcidiacono Ildebrando - futuro papa Gregorio VII -, diffidente verso i Normanni, e l'abate Desiderio (poi papa Vittore III) ben ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] propria autonomia. Ciò lo portò, da un lato, ad inasprire i termini dell'annoso contrasto con l'autorità dell'arcidiacono della Chiesa bolognese, cui formalmente competeva la concessione dei gradi accademici e, dall'altro, ad accentuare la tendenza a ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] (Guiraud, n. 1692); sempre in quella diocesi, a Guadalaiara, C. possedeva le prebende connesse con la carica di arcidiacono (Bock, Osservazioni sulle lettere "executorie", p. 203). Un beneficio inglese nella diocesi di Lincoln, a Felmersham, sembra ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] 1755 il G. indirizzò a Firmian lettere in italiano alle quali erano acclusi memoriali, come quello per G.M. di Trappé, arcidiacono di Liegi, nel quale si chiariva la posizione del papa sul tentativo della Francia di ridurre in commenda l'abbazia di S ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] nell'ambito delle opere di completamento della fabbrica del duomo promosse dal vescovo Giovanni Solaro di Villanova e dall'arcidiacono Giuseppe Maria Langosco di Stoppiana (Astrua, p. 59), realizzando, verso la fine degli anni Quaranta, uno dei suoi ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] più sufficienti a far fronte ai bisogni del clero della cattedrale, decretò la riduzione a quindici del numero dei canonici, compresi l'arcidiacono e l'arciprete.
Il M. morì tra la fine del 1297 e l'inizio del 1298; in quest'ultimo anno, infatti, fu ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] Esaminò la lite tra il cardinale vescovo di Albano e la chiesa romana di SS. Stefano e Lorenzo; tra lo scolastico e l'arcidiacono di Astorga; tra le monache di Andecy (diocesi di Châlons-sur-Marne) e l'abate di Molesme.
Nonostante l'età avanzata nell ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] ), per un altare del duomo di Torino. L'opera fu con ogni probabilità commissionata da Amedeo Romagnano, vescovo di Mondovì, arcidiacono di Torino e commendatario dell'abbazia torinese di S. Solutore (Romano, 1990, pp. 326-329), con il quale è da ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] vescovo di York che, giunto in pellegrinaggio a Roma, vi aveva appreso le Scritture e la disciplina ecclesiastica romana dall'arcidiacono Bonifacio. Inoltre, su richiesta del re franco Clodoveo II, il papa pose il monastero di Saint-Maurice d'Agaune ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...