GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] pannelli rappresentano personaggi della storia della salvezza dopo Cristo, secondo una sequenza che doveva in origine presentare l'arcidiacono S. Stefano, S. Andrea, il tetramorfo con l'aquila (lettorino per il vangelo, New York, Metropolitan Mus. of ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] che nel 1246 istituì per la diocesi di L. la festività del Corpus Domini. Alcuni anni dopo, nel 1264, Giacomo di Troyes, arcidiacono di Campine, divenuto papa con il nome di Urbano IV, estese la festività alla Chiesa universale.Nel sec. 14° anche la ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] cui miracoli vennero esaltati in alcuni testi latini composti a Bari, all'indomani dell'impresa, dal chierico Niceforo e dall'arcidiacono Giovanni, e in ulteriori testi dovuti a un anonimo compilatore franco e a un altrettanto anonimo russo (Cioffari ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] libri liturgici, conservati separatamente. Il più splendido dei libri della cassa era forse la Bibbia in due volumi dono dell'arcidiacono di Huntingdon, Nicola (m. nel 1110): il primo volume, con la lista dei libri, è conservato a L. (Cathedral Lib ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] furono però i soli ad arricchire le biblioteche delle chiese e dei monasteri vercellesi: donarono libri, per es., l'arcidiacono Pietro di Robbio (1163), il canonico Cotta (1194), il vescovo Giacomo de Carnario (1241) e il cardinale Guala Bicchieri ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] 'Ordo Romanus IV, del sec. 8° - a tenere il colatoio sull'imboccatura della coppa del calice, precedentemente riempito dall'arcidiacono con l'acqua delle oblazioni (Andrieu, 1931-1961, II, p. 162).Tra gli esemplari pervenuti, insufficienti a marcare ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di Bari, la cattedrale, dedicata ai ss. Giovanni e Paolo, venne pure arricchita di un ambone, a opera dell'arcidiacono Accetto (v.), che nel 1039 aveva eseguito per Siponto, sganciata finalmente dalla sede di Benevento, un ambone per la vecchia ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] rifugiate a Toledo. Fu questo il caso degli abitanti di Malaga, colonizzatori di Huerta de Valdecarábanos, arrivati con il proprio arcidiacono, al quale Alfonso VII aveva concesso il villaggio di Pastor. A Toledo e a Talavera de la Reina vissero in ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] °, resero accessibili alcuni dei dialoghi platonici senza l'intermediazione dei commenti antichi. Intorno al 1156 Enrico Aristippo, arcidiacono di Catania, tradusse il Menone e il Fedone. Tali dialoghi vennero più tardi letti da Ruggero Bacone (1220 ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di Simone Marabotto, Guglielmo Cibo e di alcuni dei Fieschi, tra cui il fratello del papa Innocenzo IV, Andrea, arcidiacono della cattedrale. Solo nel 1302 l'arcivescovo Porchetto Spinola consacrò l'edificio compiuto, nel frattempo già dotato di un ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...