Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] della Chiesa romana (1051), fece parte della missione del 1054 a Costantinopoli che finì col provocare lo scisma di Michele Cerulario. Fautore della riforma della Chiesa e del programma di piena indipendenza ...
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Eletto alla morte di Conone (687) da una fazione romana, mentre la fazione opposta eleggeva l'arcidiacono Pasquale I; dopo breve lotta col suo avversario, cedette di fronte all'eletto pontefice Sergio [...] I ...
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Diacono e cronista inglese (n. fra 1120 e 1130 - m. 1202 circa); studiò a Parigi; fu arcidiacono di Middlesex, Londra (1152-80) e diacono della cattedrale di S. Paolo (1180-1202 circa); scrisse, oltre [...] a varie postillae, le Abbreviationes chronicorum e le Imagines historiarum, una raccolta di storie e documenti dal 1147 al 1202. Costituiscono la migliore fonte per la storia della contesa tra Enrico II ...
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Cronista di Spalato (n. 1200 circa - m. 1268); compiuti i suoi studî a Bologna, fu notaio e poi arcidiacono del capitolo metropolitano di Spalato, riformatore del clero cittadino, e assertore e custode [...] dell'indipendenza e della latinità del Comune. La sua nomina ad arcivescovo (1243) fu annullata dal partito filo-ungherese. La sua Historia salonitana è la storia della metropoli spalatina dal sec. 1º ...
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BERSATORI, Nicola
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Nacque a Pinerolo da nobile famiglia, verso la prima metà del secolo XIII, e fu dapprima arcidiacono di Moûtiers in Tarantasia, dove divenne intimo del conte Filippo di Savoia. [...] Arcidiacono, è testimone ad una sentenza di Ranieri di Revigliasco, giudice del conte di Savoia, il 19 genn. 1269, e, il 22 nov. 1276, ad una concessione di privilegi del conte Filippo ai mercanti di Milano; mentre, il 30 ott. 1282, compare nell'atto ...
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Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] 687, P. non esitò a prendere contatti con il neoeletto esarca di Ravenna Giovanni Platyn, per richiederne il sostegno alla propria elezione al pontificato in cambio di una ricca offerta di denaro. P. riteneva, ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] nella prima metà dell’anno 687, Pasquale non esitò a prendere contatti con il neoeletto esarca di Ravenna Giovanni Platyn, per richiederne il sostegno alla propria elezione al pontificato in cambio di ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] del giugno 869, i cui atti sottoscrisse. La successione di G. ad Adriano II, morto verso la fine dell'872, dovette avere luogo non senza contrasti. In alternativa a lui era stato infatti proposto Formoso, ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Oxford 1313); studiò a Parigi, della cui università era rettore prima del 1297; cancelliere di Oxford (1288) e arcidiacono di Essex, fu eletto arcivescovo nel 1293. Personalità [...] vigorosa, sostenne in maniera intransigente la politica di Bonifacio VIII, si rifiutò (1295) di contribuire col clero alle spese per la spedizione in Francia, e si oppose energicamente (1300) all'attacco ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] di Clairvaux. Nel 1223 fu eletto abate dell'abbazia delle Trois-Fontaines in Champagne. Papa Onorio III lo nominò penitenziere e in seguito auditore. Nel settembre 1231 Gregorio IX lo creò cardinale vescovo ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...