GEMINELLI, Biagio (Biagio da San Gemino)
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Probabilmente originario di San Gemini (nel Ternano), nacque intorno al primo quarto del XIV secolo.
Canonico della cattedrale di Orvieto, il 29 genn. 1354, [...] . fu creato vescovo di Pesaro a seguito della mancata ratifica da parte di papa Innocenzo VI dell'elezione di Francesco, arcidiacono di Ancona, fatta dal capitolo pesarese. Con l'elevazione del G. il papa intendeva mettere fine alla lunga vacanza del ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] con l'atteggiamento assunto dal suo predecessore nell'ultimo, turbato periodo del suo pontificato. Sotto Ansperto, fu arcidiacono della Chiesa milanese e con lui molto probabilmente collaborò nel trasportare la salma dell'imperatore Lodovico II da ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] , procuratore generale dell'Ordine. Come tale infatti è qualificato quando nel 1327 fu mandato, insieme con Bertrand Carit, arcidiacono di Lavaur, nunzio apostolico nell'Italia centrale.
La missione affidata ai due nunzi si inseriva nel contesto del ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] civile e canonico presumibilmente nel 1590; in questo stesso anno abbracciò la carriera ecclesiastica, assumendo la dignità di arcidiacono della cattedrale di Ferrara. Nel 1591 Gregorio XIV, che con la famiglia Bevilacqua aveva legami di parentela ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] pp. 60 s.).
Ma altre sono le lacune della Vita, che ignora proprio gli aspetti maggiormente celebri dell'attività dell'arcidiacono di Aosta, la fondazione cioè degli ospizi alpini che oggi portano il suo nome.
Il silenzio non sorprende, tenuto conto ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] , alla carriera ecclesiastica e, ancor dodicenne, nel 1530, per il favore goduto dal padre presso il papa mediceo, fu nominato arcidiacono delle chiese di Catania e di Siracusa, decano di quella di Messina. A distanza di venti anni la sua fortuna era ...
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BESOZZI, Branchino (Besaccio, Besoccio, Besucci, Besuccio, Besuntius, Besutio, Bezzozzo, Branquinus)
Paola Supino
Vescovo di Bergamo, fu molto probabilmente un discendente della nobile famiglia Besozzi [...] B. il giorno 3 del mese successivo (Giovanni de' Curati sarà vicario del B. fino alla morte di quest'ultimo, e non l'arcidiacono Grazioli, come in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.).
Il Calvi (I, p. 239) fissa al 22 febbr. 1381 la solenne entrata ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] nel volgere di un decennio gli furono affidate importanti sedi vescovili.
Già nel 1407 il M. acquisì la carica di arcidiacono di Bologna, oltre a essere governatore e amministratore dell'abbazia di Pomposa. Il 13 ott. 1413 fu nominato amministratore ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] marzo 1256, va letto quindi come l'epilogo del suo operato nell'Italia centrale.
A partire dal 1255 il nome dell'arcidiacono F., preposto a tutti quelli degli altri canonici, compare con continuità negli atti in cui il capitolo della cattedrale agiva ...
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ALESSANDRO, santo
Arnaldo D'Addario
Vescovo di Fiesole (sec. IX), venerato come patriarca dai Fiesolani. Il suo nome è legato alla chiesa posta ai piedi dell'antica acropoli, oggi sostituita da quella [...] posteriori si dice che egli fosse un fiesolano entrato a far parte della gerarchia ecclesiastica divenendo successivamente arcidiacono e vescovo della città. Le usurpazioni di beni della Chiesa flesolana compiute da alcuni nobili lo costrinsero ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...