BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] italiane e latine l'arcidiacono A. Dragoni. Appena compiuti gli studi, il B. vi fu nominato insegnante di retorica e, in seguito, di filosofia; nel frattempo divenne sacerdote. Per arricchire la sua cultura umanistica si diede allo studio del greco, ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] tra i quali Giovanni Battista, abate dell'abbazia di Lucoli e poi vescovo dell'Aquila, e Vespasiano, arcidiacono.
Alla fine del sec. XV i Gaglioffi si distinsero nella lotta per l'indipendenza cittadina contro la monarchia aragonese. Nel 1485 ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] civile e canonico presumibilmente nel 1590; in questo stesso anno abbracciò la carriera ecclesiastica, assumendo la dignità di arcidiacono della cattedrale di Ferrara. Nel 1591 Gregorio XIV, che con la famiglia Bevilacqua aveva legami di parentela ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] dei suoi studi teologici, non disponendo egli di mezzi economici sufficienti al proprio mantenimento; l'intervento dell'arcidiacono e vicario generale della diocesi di Saluzzo, canonico S. Desderi, gli procurò un posto gratuito nel seminario ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] che la sua famiglia poté diventare illustre e ricca di onori. Ebbe un secondo figlio di nome Ludovico, che, diventato arcidiacono, è citato nei versi del fratello che lo rimproverava bonariamente per il suo eccessivo desiderio di maggiori cariche ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] quindici giorni per trattare argomenti per lo più legati, filosofici, morali e teologici, che fu appunto chiamata Accadeniia dell'Arcidiacono e si sciolse alla sua morte.
Sebbene abbia per tanti anni tenuto cattedra di diritto, non si conoscono sue ...
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BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] nel clero e fin dal 1498-99 lo si trova annoverato tra i canonici della cattedrale capitolare. Nel 1506 diverrà arcidiacono nel capitolo, carica che manterrà presumibilmente per tutta la vita e che trasmetterà ad un suo nipote, quel Ludovico Scarpi ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] F. si proclama servitore. E in apertura della Lucilla figurano componimenti di dedica a Rocco Tarugi, fratello di Stefano, arcidiacono e avvocato concistoriale. Altre rime in onore del Tarugi si leggono alla fine dei libretto insieme con un'epistola ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] abbazie di S. Stefano e di S. Bartolomeo di Musiano, si desume che il G. era protonotario apostolico, arcidiacono della Chiesa bolognese, commendatario e perpetuo amministratore delle due abbazie. Oltre al beneficio bolognese, il G. godette anche la ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] d’Ungheria, sia a Roma, dove Cola preparava la sua rivoluzione.
Petrarca chiese e ottenne il posto vacante di canonico e arcidiacono della Cattedrale di Parma; il 29 ottobre 1346 gli fu concesso il canonicato con la prebenda di Coloreto, mentre per l ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...