MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] e il deflusso delle acque stagnanti. Alcune sue lettere (giugno 1811) inviate da Mongiana al cugino Antonio Meligrana, arcidiacono e vicario generale a Tropea, e i suoi scritti di quegli anni lamentano la condizione particolarmente gravosa dell ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] luoghi delle sue opere ed è confermata da quel che racconta sempre Odofredo, che una volta, invitato a pranzo da uno scolare arcidiacono, egli vi si recò in compagnia del bidello e di molti altri scolari, scusandosi col dire che non gli era lecito ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] 39, doc. 3; Not. Filippo Formaglini, b. 212, reg. 24, c. 135; Not. Lorenzo Pini, b. 240, reg. 6, c. 55v; Studio, Arcidiacono, Liber sapientum, cc. 19v, 25v, 70; Arch. privato Ghisilieri, I, b. 1, doc. 84; Studio Alidosi, reg. 455, c. 17; I rotuli dei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] all'uso e all'interpretazione della Donatio da parte di Graziano e dei canonisti, dal Paucapalea a Guido da Baisio, arcidiacono bolognese, che intorno al 1300 scrisse il Rosarium seu in Decretorum volumen commentaria. È un capitolo ricco di notizie e ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ric. su le Univ. di Bologna e di Parma, Quaracchi 1966, pp. 294 s., 297, 459, 461; C. Mesini, Consilium di G. Zanettini(† 1493) su la precedenza tra l'Arcidiacono e il Rettore dell'Università di Bologna, in Apollinaris, XXXIX, 1966), p. 122 n. 17. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] senza eccezione il privilegio della predicazione, trova anzi il suo più valido cooperatore, spesso il suo successore, nell'arcidiacono. Gli uffici si moltiplicano; si fa strada l'advocatus o defensor ecclesiae, incaricato di tutelarne i diritti e ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...