LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] di Giovanni Antonio Facchinetti, cardinale dei Ss. Quattro Coronati, che intorno al 1602 gli procurò la nomina ad arcidiacono della collegiata di Este. Da allora smise di esercitare con regolarità il ministero pastorale per servire il suo protettore ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] , assistente di Innocenzo VIII nel 1484, vescovo di Massa e di Forlì; morì di peste nel 1486. Pietro fu arcidiacono e Niccolò fu arcivescovo di Ravenna, cardinale, ma anche diplomatico della Repubblica. Più direttamente politico-diplomatica, ma anche ...
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ANGUISSOLA, Giovanni (Iohannes de Anguissola, de Angusol[l]is, de Angosolis, de Angusel[l]is, de Agusellis, de Gozellis, de Languicellis, de Cesena)
Luigi Prosdocimi
Vissuto tra la seconda metà del sec. [...] , oltre ad Alberto Gandino, che fu l'iniziatore della dottrina penalistica medievale, il canonista Guido da Baiso, detto l'Arcidiacono, decretista e compilatore di un apparato al Liber Sextus di Bonifacio VIII, ove utilizzò l'apparato dell'A. alle ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] diocesi per mezzo di un vicario generale, che fu un suo antico compagno di studi di Parigi, Jean de Murol, arcidiacono di Praga; egli preferì infatti rimanere presso la sede della corte papale, ad Avignone, dove da allora risiedette abitualmente nell ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] e rettore di Gandia. Nel 1484 Innocenzo VIII gli conferiva altri benefici spagnoli: tesoriere della cattedrale di Cartagena, arcidiacono di Tarragona, canonico di Lérida. Il 12 sett. 1491, poi, diventava vescovo di Pamplona. Rodrigo inoltre volle che ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] G., dall'inizio del 1512, è Giovanni Bonavoglia (umanisticamente Benivelus), a Mantova titolare della cattedra di eloquenza e arcidiacono.
È questi a introdurre il G. allo studio, a incoraggiarlo alla poesia, sicché il fanciullo fortissimo e, insieme ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] Pietole, di Fornicata, nonché San Giorgio di Mantova, Cepata, Santa Maria in Pontariolo e Ludolo. L'atto, che venne scritto dall'arcidiacono Ubaldo e nel quale il vescovo, tra l'altro, chiedeva ai chierici di pregare a rimedio dei suoi peccati e dei ...
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GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] dell'annullamento del contratto. Durante la visita di Carlo V a Mantova del 1530 fu il G., nelle sue funzioni di arcidiacono, a mostrare all'imperatore il sangue di Cristo conservato in cattedrale. Negli anni seguenti il suo nome continua ad apparire ...
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DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] al seguito dei Borgia. Pur mantenendo i contatti con il Farnese, si ritirò a Brescia, dove nel 1505 divenne arcidiacono. Negli anni successivi accumulò alcuni benefici ecclesiastici nella diocesi di Brescia e divenne canonico di Bergamo. Nel 1513 ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] con violenza una rocca. Egli tornò in seguito all'obbedienza romana: alla morte del cardinale Teodino, lo sostituì nella carica di arcidiacono, titolo con cui è ricordato a partire dal 1099. Nel corso del pontificato di Pasquale II, G. si mostrò un ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...