GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] dell'Università di Torino. Fu degli stessi anni la consacrazione sacerdotale, seguita nel 1584 dalla nomina ad arcidiacono della diocesi metropolitana torinese. Successivamente il G. lasciò l'università e la brillante attività didattica (M. Chiaudano ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] F. si proclama servitore. E in apertura della Lucilla figurano componimenti di dedica a Rocco Tarugi, fratello di Stefano, arcidiacono e avvocato concistoriale. Altre rime in onore del Tarugi si leggono alla fine dei libretto insieme con un'epistola ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] fosse preceduta dal nome proprio dell'artista, "detto volgarmente Accetto". Secondo lo stesso Angelillis, lo scultore A. sarebbe stato l'arcidiacono della chiesa di San Michele in Monte S. Angelo, e in tal caso sarebbe venuto subito dopo quell ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] abbazie di S. Stefano e di S. Bartolomeo di Musiano, si desume che il G. era protonotario apostolico, arcidiacono della Chiesa bolognese, commendatario e perpetuo amministratore delle due abbazie. Oltre al beneficio bolognese, il G. godette anche la ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] sono difficilmente tracciabili con sicurezza, ma già prima del 1240 aveva acquisito benefici in Inghilterra, era divenuto arcidiacono a Parigi e aveva insegnato diritto canonico per un periodo di tempo indeterminato a Parigi. Aveva anche iniziato ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] XXIII (deposto il 29 apr. 1415). Lo aveva conosciuto a Bologna, ove B. Cossa si era laureato ed era stato arcidiacono della cattedrale. A Roma aveva riallacciato con lui rapporti molto stretti, che avevano portato Cossa ad accettare la veste di ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] cardinale prete di S. Anastasia, e con il cardinale diacono Giovanni di S. Maria Nuova - pose fine a una vertenza tra l'arcidiacono Tedaldo e il prevosto Giovanni da una parte, e i canonici di Piacenza dall'altra, a proposito dell'ufficio del locale ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] uno stipendio di 240 scudi (al 1786). Nella Chiesa volterrana ricoprì molteplici uffici e cariche: esaminatore sinodale, arcidiacono del capitolo (dal 1786) e provicario generale.
Il carteggio col balì Benedetto Lisci di Volterra dal 27 genn ...
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CANTARELLI, Luca
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Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] Nicolò Albergati nel 1420-21. Durante il periodo trascorso a Bologna il C. ebbe anche la funzione di vicario dell'arcidiacono, e al suo posto compare in alcuni documenti dello Studio. Nel 1427 fu a Roma per preparare la visita del neovescovo ...
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COLONNA, Agapito
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia, e di Gauterande de l'Isle-Jourdain, fu avviato alla carriera ecclesiastica al pari di [...] ai giovani Colonna per motivi di studio e per un periodo di cinque anni, e fu inviata per conoscenza anche all'arcidiacono di Bologna. È d'altro canto, noto che il Petrarca, come lui stesso ricorda in varie occasioni, aveva conosciuto Giacomo Colonna ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...