GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] di essere un deciso riformatore del clero sostenendo la necessità del celibato e del pagamento delle decime. L'anno successivo divenne arcidiacono di Brecknock e fu questa la più alta carica ecclesiastica che G. raggiunse, poiché per due volte la sua ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] L. Billo, Le iscrizioni veronesi dell'Alto Medioevo, Archivio veneto, s. V, 16, 1934, pp. 1-23; A. Da Lisca, L'Arcidiacono Pacifico e la plastica veronese nel secolo nono, Atti e memorie della Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] fosse preceduta dal nome proprio dell'artista, "detto volgarmente Accetto". Secondo lo stesso Angelillis, lo scultore A. sarebbe stato l'arcidiacono della chiesa di San Michele in Monte S. Angelo, e in tal caso sarebbe venuto subito dopo quell ...
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KOSICE
E. Marosi
KOŠICE (ted. Kaschau; ungherese Kassa; Cassa, Cassovia nei docc. medievali)
Centro della Rep. Slovacca, capoluogo della Slovacchia orientale. In epoca medievale K. fu città regia del [...] corrispondeva al Capitolo del duomo di Cheb, in Boemia; nel 1290 il governo di K. tornò dalle mani dell'arcidiacono a quelle del rettore della giurisdizione religiosa.Con l'estinzione della casata ungherese degli Arpadi, K. si schierò dalla parte ...
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Pittore (East Bergholt, Suffolk, 1776 - Londra 1837). Fu, con W. Turner, il maggior paesista inglese. L'amore per la natura e per il paesaggio fu per lui, figlio di un mugnaio e cresciuto nel Suffolk, [...] di Weymouth (1816 c.), La brughiera di Hampstead (1823), Il campo di grano (1826), La cattedrale di Salisbury e la casa dell'arcidiacono Fisher dal fiume; e, alla Tate Gallery: Il mulino di Flatford (1817), Il mulino di Dedham (1819 c.), Il carro di ...
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BRUNACCI, Francesco
Mario Pepe
Pittore di vetrate, figlio di un Barone e perciò spesso indicato come Baroni (Barone, di Barone), nacque a Perugia, presumibilmente nel primo decennio del sec. XV, ed [...] per partecipare ai lavori voluti da Eugenio IV in S. Paolo, ma nello stesso anno, chiamato dal perugino Galeotto de' Michelotti, arcidiacono del duomo, si trasferì a Orvieto, dove prese il posto di ser Gaspare di Giovanni da Volterra. Sembra che il ...
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CAMPANI, Ferdinando Maria
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1702 da Giovanni Battista. Le sue vicende personali e familiari sono sinteticamente riportate dal Romagnoli, che ebbe agio di consultare [...] cit. dal Guasti, p. 352). Stando al Romagnoli il C. eseguì in Siena molti ritratti, tra cui quello dell'arcidiacono Sallustio Bandiniper la Biblioteca pubblica (1759).
Maggiore fama acquistò però il C. come pittore di maioliche, sì da meritare presso ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] di altare e legata a questo complesso, conteneva la sepoltura di un Redemtus, membro del clero di una regione (forse arcidiacono). Un'altra cappella dello stesso tipo, detta di Asterius (che non è però il nome del defunto), scoperta nello stesso ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] nimbato è S. Mauro, al quale, insieme con la Vergine, è dedicata la basilica. Seguono il vescovo Eufrasio, con il modellino del tempio, e l'arcidiacono Claudio, forse suo fratello. Tra questi ultimi è raffigurato un giovanetto, Eufrasio, figlio dell ...
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Accetto
P. Belli D'Elia
Scultore attivo in Puglia nella prima metà dell'11° secolo. Il nome e la fama dell'artista, su cui non si possiede alcun documento, sono affidati a tre sole opere: un pulpito [...] islamica per le opere di Siponto e di Monte Sant'Angelo; per il pulpito di Canosa, realizzato probabilmente dall'arcidiacono in età più avanzata, con largo impiego di mano d'opera locale, soprattutto suppellettili lignee con applicazioni metalliche ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...