FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] di una cauzione di 2.000 scudi.
Agli inizi del 1730 il F. fu creato da Benedetto XIII arcidiacono della cattedrale bolognese; con la nuova carica assunse anche l'ufficio di cancelliere maggiore dello Studio cittadino. Successivamente Benedetto ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] cappellano del C., e l'arcivescovo Cesario de Anglo di Salerno (morto nel 1263) che aveva iniziato la sua carriera come arcidiacono di Paphos e vescovo di Famagosta nella Chiesa cipriota riformata dal Capuano.
Opere. Il C. fu autore della Summa in ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] e la riconoscenza di Pio IV si manifestarono con una repentina ascesa nella gerarchia ecclesiastica; nominato alla fine del 1559 arcidiacono di Monopoli, nel 1560 vescovo di Martirano (in Calabria) e il 7 luglio 1562 arcivescovo di Manfredonia, il G ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] il C., il 20 sett. 1331, alla più prestigiosa e ricca archidiocesi di Amalfi, retta temponeamente fino allora dall'arcidiacono Matteo de Alagno. Quest'ultimo, in compenso della rinuncia ai diritti derivantigli dall'elezione da parte del capitolo ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] il capitolo della cattedrale decise di procedere autonomamente. Il numero più consistente dei suffragi del capitolo confluì sull'arcidiacono bolognese Ruggero Ubaldini, mentre solo una minoranza si espresse per il Fieschi. Le due parti non riuscirono ...
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MONTSERRAT, Cosimo di
Alfred A. Strnad
MONTSERRAT, Cosimo (Cosme) di. – Discendente da una famiglia che aveva lo stesso nome del famoso monastero benedettino in Catalogna e che risiedeva nella diocesi [...] anche incarichi religiosi, come la visita dei conventi romani nel giugno 1455: proprio in questa circostanza fu nominato arcidiacono di S. Lorenzo in Tarragona (Arch. segr. Vaticano, Registri Vaticani, 436, c. 289).
Montserrat potrebbe aver commutato ...
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NERLI, Antonio
Isabella Lazzarini
NERLI, Antonio. – Nacque probabilmente a Mantova nella seconda metà del Trecento da una famiglia toscana esiliata.
I Nerli, fiorentini d’origine, si erano trasferiti [...] , quando Urbano era in città, al fine di risolvere di fronte al pontefice una questione non meglio specificata con un arcidiacono di Volterra. Il contenzioso avrebbe avuto un precedente, sfociato nell’arresto comminato a Nerli in occasione di una sua ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] al papa una delegazione per trattare l’elezione imperiale. Assieme al vescovo di Silves vi erano, tra gli altri, l’arcidiacono di Salamanca e il decano del capitolo. I prelati, diretti a Viterbo, furono assaliti presso Ganghereto, tra Firenze e ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] cattedrale. Tale somiglianza spingeva Grigioni a riconoscere la mano del F. anche in quest'opera, commissionata da C. Verardi, arcidiacono della cattedrale, a G. B. Bregno (Grigioni, 1911, pp. 11-18; Markhani Schuulz, 1991, pp. 133 s.).
Da questa ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...