ROERO, Giovanni Battista
Paolo Cozzo
– Nacque a Pralormo (Torino) il 28 novembre 1684, terzogenito di Carlo Oddone, conte di Pralormo, e Paola Curbis di San Michele.
Esponente di un’antica casata subalpina, [...] dal 1714 aveva fatto il suo ingresso nel capitolo canonicale di Torino (dove nel 1725 avrebbe poi acquisito la dignità di arcidiacono), divenne consultore del S. Uffizio.
Nel 1727 arrivò la promozione episcopale: a Roero fu conferita la sede di Acqui ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] Sinibaldo "de Alabro"; G. era stato eletto dal capitolo in concorrenza con Pietro, correttore delle lettere apostoliche e arcidiacono di Palermo, e con frate Giacomo di Alife. La sua elezione fu esaminata da Latino Malabranca (Frangipani) cardinale ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] quindici giorni per trattare argomenti per lo più legati, filosofici, morali e teologici, che fu appunto chiamata Accadeniia dell'Arcidiacono e si sciolse alla sua morte.
Sebbene abbia per tanti anni tenuto cattedra di diritto, non si conoscono sue ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] era stato nominato vicario generale della diocesi di Ascoli Piceno per il vescovo Pietro Torricelli. Ad Ascoli fu ordinato anche arcidiacono della cattedrale. Il 31 ag. 1391 venne eletto vescovo dell'Aquila.
Secondo il Leosini (p. 492) e il Palatini ...
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RUGGERO da Torrecuso
Francesco Surdich
RUGGERO da Torrecuso (Ruggero di Puglia o Ruggero Apulo). – Nacque fra il 1201 e il 1205 probabilmente nella cittadina di Torremaggiore, nella Capitanata, a circa [...] del distretto di Bihor, nella quale si trova un quartiere intitolato a Rogériusz – venendo nominato prima cappellano e poi arcidiacono del capitolo della cattedrale di quella città.
Uomo dinamico, competente e di grande cultura, ma anche – secondo il ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] una legazione presso i Bulgari per ottenere la liberazione del figlio. A guidare questa legazione fu scelto D., allora arcidiacono della cattedrale di Malamocco, il quale effettivamente riusci a far liberare l'ostaggio. Poco dopo, a quanto pare, egli ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] una formula di datazione e che in essa non si faccia alcun cenno né al praeceptum di F. IV né dell'arcidiacono Bonifacio rende assai difficile stabilire la cronologia e, di conseguenza, il valore e il significato storico di questo documento. Se lo ...
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SANGRO, Gentile
Berardo Pio
di. – Figlio cadetto di Matteo (signore di Anversa e di altri feudi abruzzesi) e di Candola di Barbarano, nacque presumibilmente poco prima del 1340. Non si conosce il luogo [...] : l’11 marzo 1369 compare, con il titolo di magister, come notaio papale, ovvero funzionario minore della cancelleria pontificia, e arcidiacono della chiesa di Reyna, nella diocesi di Siviglia; il 6 agosto dello stesso anno, a Bologna superò l’esame ...
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CAPODIFERRO, Guglielmo (Guglielmo di San Vittore)
Giulia Barone
Nacque - ignoriamo esattamente in quale anno - nell'ultimo ventennio del sec. XIII a San Vittore, un castrum presso Cassino; e da quest'ultimo [...] stessa terra. Quando egli, dopo la nomina ad abate del monastero di S. Pietro di Laureto, dovette rinunciare al titolo di arcidiacono della Chiesa di Aquino, al suo posto fu nominato un Nicola Capodiferro di San Vittore. Nel 1319 un fratello del C ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] diritto a Padova, successivamente anche a Bologna, ma non se ne conoscono gli anni. Certo è che nel 1363-64 vi ricoprì la carica di arcidiacono che costituiva la più alta autorità dello Studio. Nel 1370 insegnò a Perugia e nel 1371 fu nuovamente ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...