Prelato riformatore (castello di Montreuil, presso Toul, 1080 circa - Coblenza 1152); seguace delle idee di papa Gregorio VII, come arcidiacono e poi prevosto a Toul, primicerio a Metz e quindi, dopo aver [...] rifiutato i vescovati di Magdeburgo e Halberstadt, arcivescovo di Treviri (1131), dimostrò grande energia nell'attuare la riforma ecclesiastica, specie dei monasteri, giovandosi della amicizia di s. Norberto ...
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PECCHI, Francesco Maria
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Battuda (Pavia) l'8 settembre 1618, morto il 30 agosto 1693 arcidiacono della cattedrale di Pavia nella quale è sepolto. Fu lettore di istituzioni [...] e di diritto canonico nell'università di Pavia dal 1659 al 1687 e scrisse due opere notevoli per l'elaborazione dottrinale e legislativa degli istituti: Tractatus de aquaeductu (voll. 4, Pavia 1670-1676); ...
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Vescovo di Angers (1000-1081). Gli si attribuisce un commentario sul Pentateuco. È noto soprattutto per aver permesso al suo arcidiacono Berengario di Tours di predicare contro la presenza reale di Cristo [...] nell'Eucaristia ...
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Nacque ad Exeter, non si sa in quale anno; fu ordinato prete e nominato arcidiacono da Bartolomeo, vescovo di Exeter; si fece quindi monaco cisterciense nell'abbazia di Ford nel Devonshire ed entro un [...] anno ne divenne abate. Il 10 agosto 1180 fu eletto vescovo di Worcester; il 16 dicembre 1184 fu dai vescovi della provincia nominato successore di Riccardo, arcivescovo di Canterbury. Quest'elezione rinnovò ...
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MILONE
Gianluca Pilara
– Si ignorano l’origine e la data di nascita di questo vescovo di Padova: certamente fu arcidiacono della canonica di S. Maria di Padova dal 1055 al 1077. Alla morte del vescovo [...] di Padova Odelrico, M. fu scelto a succedergli, ma fu ordinato soltanto nella primavera del 1080. Il 25 giugno fu presente al concilio di Bressanone nel quale fu deposto Gregorio VII ed eletto al suo posto ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] nella prima metà dell’anno 687, Pasquale non esitò a prendere contatti con il neoeletto esarca di Ravenna Giovanni Platyn, per richiederne il sostegno alla propria elezione al pontificato in cambio di ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] del giugno 869, i cui atti sottoscrisse. La successione di G. ad Adriano II, morto verso la fine dell'872, dovette avere luogo non senza contrasti. In alternativa a lui era stato infatti proposto Formoso, ...
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Secondo figlio di Carlo II di Valois conte d'Alençon. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu successivamente arcidiacono di Brie nella diocesi di Meaux, vescovo di Beauvais (1356), arcivescovo di Rouen [...] (1359), patriarca di Gerusalemme ed amministratore di Auch (1375). Guastatosi con Carlo V re di Francia per contese a Rouen, appoggiò risolutamente Urbano VI contro il papa francese Clemente VII, e fu ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Oxford 1313); studiò a Parigi, della cui università era rettore prima del 1297; cancelliere di Oxford (1288) e arcidiacono di Essex, fu eletto arcivescovo nel 1293. Personalità [...] vigorosa, sostenne in maniera intransigente la politica di Bonifacio VIII, si rifiutò (1295) di contribuire col clero alle spese per la spedizione in Francia, e si oppose energicamente (1300) all'attacco ...
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Nome di un santo e due beati: 1. B. Scotivoli (o Scottivoli; anche: di Scotivoglio), santo (n. forse Ancona - m. Osimo 1282); arcidiacono di Ancona, amministratore, quindi (1264) vescovo di Osimo e rettore [...] (1267) della Marca; canonizzato, secondo la tradizione, da Martino IV, ebbe culto in Osimo, di cui è protettore, già nel 1308; festa, 22 marzo. 2. B. da Gubbio, beato (m. Corneto, Puglia, 1232), francescano; ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...