Diacono e cronista inglese (n. fra 1120 e 1130 - m. 1202 circa); studiò a Parigi; fu arcidiacono di Middlesex, Londra (1152-80) e diacono della cattedrale di S. Paolo (1180-1202 circa); scrisse, oltre [...] a varie postillae, le Abbreviationes chronicorum e le Imagines historiarum, una raccolta di storie e documenti dal 1147 al 1202. Costituiscono la migliore fonte per la storia della contesa tra Enrico II ...
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SÁNCHEZ de VERCIAL, Clemente
Scrittore spagnolo, nato verso il 1370, morto probabilmente nel 1426. Al S., arcidiacono di Valderas e autore di un manuale liturgico (Breve copilación de las cosas necesarias [...] a los sacerdotes, Siviglia 1477 e 1478), è stato attribuito dal Morel-Fatio con tutta verosimiglianza il Libro de los Exemplos por A. B. C., documento interessante per la cultura e la mentalità del tardo ...
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GIOVANNI XXIII antipapa
Giovanni Battista Picotti
Baldassare Cossa, di nobile famiglia napoletana, studente di leggi a Bologna, arcidiacono della chiesa bolognese, creato da Bonifazio IX cardinale (1402) [...] e legato di Romagna (1403), ebbe indubbie doti di scaltrezza politica e di energia, costumi non illibati, enorme ricchezza. Aveva avuto parte principale nella convocazione del concilio di Pisa e governato ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] richiamate da Giovanni XXII (16 nov. 1331).
Durante la permanenza ad Avignone il B. continuò ad esercitare l'ufficio di arcidiacono nella Chiesa di Bologna per mezzo di un vicario (già nominato con bolla dell'11 maggìo 1304) - che probabilmente fu ...
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BERSATORI, Nicola
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Nacque a Pinerolo da nobile famiglia, verso la prima metà del secolo XIII, e fu dapprima arcidiacono di Moûtiers in Tarantasia, dove divenne intimo del conte Filippo di Savoia. [...] Arcidiacono, è testimone ad una sentenza di Ranieri di Revigliasco, giudice del conte di Savoia, il 19 genn. 1269, e, il 22 nov. 1276, ad una concessione di privilegi del conte Filippo ai mercanti di Milano; mentre, il 30 ott. 1282, compare nell'atto ...
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Ecclesiastico (n. forse Hildesheim 965 circa - m. 1026). Seguace di Ottone III e amico di Gerberto di Aurillac, arcidiacono nel 998 e messo dell'imperatore a Roma, fu da questo creato vescovo di Vercelli [...] tra il 998 e il 999. Svolse intensa attività politica in favore della restaurazione dell'Impero romano ideata da Ottone III, e collaborò con la cancelleria ricevendo il titolo di logoteta. Fu poi sostenitore ...
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Vescovo e teologo (Lavardin, Le Mans, 1056 - Tours 1134); formatosi alla scuola di Le Mans, della quale fu arcidiacono (1092), poi vescovo (1096); dal 1125 arcivescovo di Tours. Combatté gli enriciani. [...] Numerose le opere che furono attribuite a I.: scritti teologici, sermoni, poesie e lettere, ma molte non gli appartengono: così il Moralium dogma philosophorum attribuito con verosimiglianza a Guglielmo ...
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RINCKART, Martin
Leonello Vincenti
Poeta protestante, nato il 23 aprile 1586 ad Eilenburg, Sassonia, dove divenne da ultimo arcidiacono e dove morì l'8 dicembre 1649. Nel più terribile periodo della [...] guerra dei Trent'anni fu l'animoso sostegno della sua comunità di fedeli, per la quale compose molti canti efficacemente consolatori: indimenticato rimase nella chiesa evangelica il Nun danket alle Gott. ...
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Geofisico (Londra 1809 - Ghanzipur, India, 1871). Ecclesiastico, fu (dal 1838) cappellano della East India company e quindi (dal 1849) arcidiacono di Calcutta. Si occupò di meccanica, analisi, ingegneria; [...] è tuttavia noto soprattutto per la sua opera di geodeta e geofisico, e principalmente per avere formulato (1871) un'ipotesi, poi detta isostatica, sull'equilibrio statico delle grandi masse costituenti ...
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Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] 687, P. non esitò a prendere contatti con il neoeletto esarca di Ravenna Giovanni Platyn, per richiederne il sostegno alla propria elezione al pontificato in cambio di una ricca offerta di denaro. P. riteneva, ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...