NOVARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Piero LANDINI
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Capoluogo dell'omonima provincia del Piemonte, nodo stradale, ferroviario, [...] , senza rigo e a punctus e virgulae, si richiama al sec. X.
La cappella del duomo fu costituita per lascito dell'arcidiacono Melchiorre Langhi (morto nel 1539) ed ebbe primo maestro il sacerdote Michele Varotti, nominato il 7 agosto 1564. A questi ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] finì male per il duca, tanto che - scatenatasi, nel 1487, la crociata antivaldese bandita da Innocenzo VIII e guidata dall'arcidiacono Alberto Cattaneo - essa rimase limitata alle valli del Delfinato (si è pensato e affermato, a torto, che Carlo I ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] nuova missione cisterciense, capeggiata da due religiosi, di cui uno, ammalatosi, venne sostituito con Pietro di Castelnau, arcidiacono di Maguelonne. Muniti di pieni poteri, i nuovi legati pontifici si misero all'opera usando mezzi sia persuasivi ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] fu un canonicato nella cattedrale di Le Puy, dove - secondo una tradizione, peraltro poco sicura, - avrebbe svolto le funzioni di arcidiacono. Già l'11 giugno 1257, quattro settimane dopo la morte del vescovo Armando, il capitolo di Le Puy elesse il ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] e soprattutto di Federico II. Alla fine la scelta cadde su un uomo di Curia esterno al Collegio, l’arcidiacono piacentino e vicario apostolico a Gerusalemme Tebaldo Visconti.
Il nuovo papa, Gregorio X, inaugurando una politica di contenimento delle ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] alla deposizione di Arnolfo di giustificare a Roma il loro operato. Ugo e i vescovi si limitarono a inviare l'arcidiacono Teudo, latore di nuova documentazione, con l'incarico di informare più esattamente G. sulla deposizione di Arnolfo. In una ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] però essi diventarono una corporazione che si occupava dell'amministrazione delle diocesi più grandi, con un arcidiacono che sembra fosse il responsabile di tutti gli appartenenti alla comunità ecclesiastica, compresi i presbiteri. Subordinatamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] e della tradizione classica. Nell’elaborazione del programma iconografico si è ipotizzato il contributo di Leone I Magno, allora arcidiacono e personalità eminente della Chiesa di Roma; di fatto, il suo spiccato genio pastorale è la fonte dell ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] al mondo delle città italiane l'aspetto di una civiltà unitaria. Che il "regimen Latinorum", come lo chiama l'arcidiacono dalmata Tommaso da Spalato (Artifoni, 1995, p. 163), fosse avvertito come il contrassegno di uno spazio politico omogeneo poté ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] Constitutum, pubblicato da Vigilio il 14 maggio. Ad ogni modo, P. sottoscrisse in diciannovesima posizione, dopo l'arcidiacono Teofanio, il testo che proibiva di attentare al concilio di Calcedonia, diffidava dall'oltraggiare la memoria di Teodoro ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...