INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] tuttavia nel 1874 si staccarono alcuni elementi, tornati al nestorianismo e divisi oggi in due gruppi.
L'arcidiacono Parambil, volendo ottenere la consacrazione episcopale, dovette rivolgersi ai giacobiti, monofisiti, adottando il rito antiocheno e ...
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GOLIARDI
Salvatore Battaglia
. Il termine appare contemporaneamente in latino (goliardus) e in francese (goliard): di etimologia incerta, parrebbe riconnettersi, da un canto, a gŭla "gola", con il [...] ; e prima di ritirarsi sotto la regola benedettina, compone poesia satirica, erotica, perfino oscena. Filippo è addottrinato: arcidiacono di Noyon nel 1211, cancelliere nel 1217 di Notre-Dame di Parigi, agiografo, polemista, innologo, scrive liriche ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] , però, di progressiva soggezione al principe longobardo, il quale riuscì difatti a imporre come abate un suo parente, l'arcidiacono Giovanni. L'esilio forzato durò fino al 949-950, allorché l'abate Aligerno, discepolo di Oddone di Cluny, con ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] già da prima, legato a loro da profonda amicizia.
Una quindicina d'anni più tardi il Petrarca, divenuto nel frattempo arcidiacono di Parma e quindi entrato alle dipendenze del vescovo Ugolino Rossi, per difendersi dall'accusa di tramare in Avignone ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] decorazione scolpita a carattere figurativo o narrativo. Il gruppo di p. più antico è associato alla bottega dell'arcidiacono Accetto - attivo nel secondo quarto del sec. 11°, prima quindi dell'introduzione della cultura normanna nella regione - e ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , di assistenti e collaboratori; egli rese conto direttamente ai tesorieri regi, che erano gli "illustrissimi chierici" Petrus de Condeto, arcidiacono di Soissons, e Iohannes de donno Martino.
Sia a Prato sia in Francia, la posizione raggiunta dal D ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] , è testimoniata nel 1526 e un'altra ancora a Cublington nel 1527. Inoltre, dal gennaio 1512 fino alla morte fu arcidiacono della cattedrale di Gloucester. Già da tempo aveva assunto la carica di segretario latino di Enrico VII, veste nella quale il ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] hanno recentemente dimostrato che il Precibus et instantia non è altro che la Summula de reorum exceptionibus di Pillio, dedicata all'arcidiacono Osmundo di Parigi, composta tra il 1185 e il 1193, e da B. fatta propria. Dello scritto di Pillio esiste ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] , 1425-26, 1426-27, 1427-28, 1428-29 e ancora nel 1429-30. Molto spesso, per il suo prestigio, sostituì l’arcidiacono nelle lauree.
Alcuni hanno supposto, per il 1428, un soggiorno a Malta, ove avrebbe rilasciato un consilium: se ciò corrispondesse a ...
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MORIGIA, Giovanni Ippolito
Filippo Crucitti
MORIGIA, Giovanni Ippolito (in religione Giacomo Antonio). – Nacque nel territorio della diocesi di Novara tra gennaio e febbraio 1633 da Giovanni Battista [...] arcivescovo di Firenze succedendo al cardinale Francesco Nerli.
Preso possesso dell’arcivescovato il 18 febbraio tramite l’arcidiacono Luigi Strozzi, suo procuratore, il 6 aprile Morigia fece il solenne ingresso nella cattedrale, dove ricevette il ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...