MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] il capitolo della cattedrale decise di procedere autonomamente. Il numero più consistente dei suffragi del capitolo confluì sull'arcidiacono bolognese Ruggero Ubaldini, mentre solo una minoranza si espresse per il Fieschi. Le due parti non riuscirono ...
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MONTSERRAT, Cosimo di
Alfred A. Strnad
MONTSERRAT, Cosimo (Cosme) di. – Discendente da una famiglia che aveva lo stesso nome del famoso monastero benedettino in Catalogna e che risiedeva nella diocesi [...] anche incarichi religiosi, come la visita dei conventi romani nel giugno 1455: proprio in questa circostanza fu nominato arcidiacono di S. Lorenzo in Tarragona (Arch. segr. Vaticano, Registri Vaticani, 436, c. 289).
Montserrat potrebbe aver commutato ...
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NERLI, Antonio
Isabella Lazzarini
NERLI, Antonio. – Nacque probabilmente a Mantova nella seconda metà del Trecento da una famiglia toscana esiliata.
I Nerli, fiorentini d’origine, si erano trasferiti [...] , quando Urbano era in città, al fine di risolvere di fronte al pontefice una questione non meglio specificata con un arcidiacono di Volterra. Il contenzioso avrebbe avuto un precedente, sfociato nell’arresto comminato a Nerli in occasione di una sua ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] al papa una delegazione per trattare l’elezione imperiale. Assieme al vescovo di Silves vi erano, tra gli altri, l’arcidiacono di Salamanca e il decano del capitolo. I prelati, diretti a Viterbo, furono assaliti presso Ganghereto, tra Firenze e ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] cattedrale. Tale somiglianza spingeva Grigioni a riconoscere la mano del F. anche in quest'opera, commissionata da C. Verardi, arcidiacono della cattedrale, a G. B. Bregno (Grigioni, 1911, pp. 11-18; Markhani Schuulz, 1991, pp. 133 s.).
Da questa ...
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GOTOFREDO (Gotifredo, Goffredo)
Luigi Andrea Berto
Riguardo a G., patriarca di Aquileia, non si dispone di alcuna informazione sulle origini e sulla data di nascita. Si sa soltanto che, prima di assumere [...] Gabriele per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.
A tale proposito occorre inoltre tenere conto del fatto che anche l'arcidiacono di Aquileia Pellegrino, il quale, alla morte di G., diventò patriarca, e il vescovo di Trieste si erano ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] sua diocesi. Dopo la morte del vescovo Leone Albertenghi (luglio 1325), infatti, il capitolo del duomo aveva eletto l'arcidiacono Valeriano Rusca, fratello di Franchino, signore di Como, che per la sua adesione a Ludovico il Bavaro era incorso già ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] soldati in Umbria per difendere i diritti della Chiesa. Nell'anno 1322 interveniva a Benevento per difendervi il rettore pontificio, arcidiacono di Fréjus.
Morta Caterina il 18 genn. 1323 l'A. dovette pensare a nuove nozze: nel maggio 1323 progettò ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] , 1987, p. 148) di fissare intorno alle date 1231 e 1243 (alle quali Giovanni da Ferentino è attestato come arcidiacono di Norwich) due sicuri termini di riferimento, il secondo dei quali sembrerebbe peraltro più probabile.
L'opera, pur derivando ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...