PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] far parte del clero piacentino e dopo una breve permanenza presso la chiesa di S. Donnino, risulta essere canonico e arcidiacono della cattedrale di Ravenna (1211-1219). Le tappe di questo percorso non si conoscono, tuttavia egli ben presto abbandonò ...
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LOMBARDO da Piacenza
Francesco Panarelli
Le notizie su L., di cui non si conosce la data di nascita, non sono molto numerose. Sulla sua provenienza e formazione ci informa Erberto di Bosham, il biografo [...] ai figli illegittimi e ai figli di chierici e abati.
Nell'aprile del 1177, infine, L. emise a favore dell'arcidiacono della cattedrale, il già ricordato Rainolfo, che lo aveva coadiuvato in precedenza, un privilegio con il quale non solo gli confermò ...
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PETTORELLI LALATTA, Francesco
Raffaele Tamalio
PETTORELLI LALATTA, Francesco. – Nacque a Parma il 12 febbraio 1712, primogenito di Angelo Ugolino e di Caterina del Monte.
La famiglia paterna possedeva [...] la coadiutoria della prebenda di Sorbolo; ordinato sacerdote il 31 marzo 1736, seguì, nel 1740, la nomina ad arcidiacono della Cattedrale, cui spettavano le funzioni di vicario vescovile, assolte con grande scrupolo per venti anni, in particolar ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] lo riguardano. In quel periodo dovette diventare decano di Agrigento, dal momento che già nel dicembre del 1166 non era più arcidiacono di Cefalù. Nell'aprile del 1165, però, aveva ottenuto un canonicato presso il duomo di Palermo, e nel 1167 risulta ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] Louis de Bar e Louis de Haracourt a Verdun. L'E. fu coinvolto sia nella disputa tra vescovo e capitolo, sia, dal 1433, come arcidiacono di Metz, in quella molto più incisiva tra il papa e il concilio.
Il 23 luglio 1431 era stato aperto a Basilea il ...
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TRENTA, Stefano
Raffaele Savigni
– Nato intorno al 1410 da Federigo di Matteo Trenta e da Caterina di Stefano di Poggio, apparteneva a una famiglia dell’élite mercantile che, proveniente presumibilmente [...] papa nelle trattative di pace tra la Repubblica di Lucca e gli Estensi, che avevano occupato la Garfagnana.
Fu arcidiacono della cattedrale dal 18 dicembre 1447, subentrando a Filippo Calandrini (il fratello uterino di Niccolò V, eletto arcivescovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] materia e delle sue trasformazioni, viene tradotto in latino e unito agli altri solo successivamente da Enrico Aristippo, arcidiacono di Catania. Alla fine del XII secolo l’inglese Alfredo di Sareshel (Alfredo Anglico), il primo commentatore dei ...
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UBERTINI
Gian Paolo G. Scharf
– Le origini della famiglia Ubertini (secoli XII-XIV) non sono certe, ma l’ipotesi più probabile è che essa derivi da un consortile, formatosi per aggregazioni di parentele [...] non trascurabile.
Un caso a sé costituisce in effetti Guglielmo (o Guglielmino, v. la voce in questo Dizionario), prima arcidiacono della cattedrale e poi vescovo, che occupò la cattedra per un quarantennio (1248-89), e diede alla carica una sua ...
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GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] al 1282 quando, il 10 maggio, in seguito a una richiesta avanzata dallo stesso patriarca, Martino IV ordinava all'arcidiacono di Torcello di assolverlo dalla scomunica inflittagli dall'arcivescovo di Creta per non avergli versato la decima che, nella ...
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Parma
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città dell'Emilia, situata in un'importante posizione strategica, che consentiva i collegamenti tra la Lunigiana, via obbligata per Pisa e il meridione, [...] città - Asdente, lo calzolaio da Parma (Cv IV XVI 6, If XX 118-120), Adriano V (Pg XIX 88-145) che fu arcidiacono della cattedrale, e Bonifacio Fieschi (probabilmente parmense di nascita) che pasturò col rocco molte genti (Pg XXIV 28-30) - nessuno è ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...