DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma [...] in vario senso: alcuni la fanno risalire al sec. IV, altri, più giustamente, al IX, quando si hanno documenti che l'arcidiacono della chiesa romana, al Laterano, il sabato santo rompeva in pezzi il cero pasquale dell'anno precedente, e, sciolta col ...
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WORDSWORTH
Famiglìa di teologi e letterati inglesi. Christopher (1774-1846), fratello minore di William (v.), il poeta, studiò a Cambridge, e, protetto dal Mamers-Sutton, vescovo di Norwich e poi arcivescovo [...] nel 1836; divenne capo istituto a Harrow, canonico di Vestminster (1844), parroco a Stanford-on-the-Vale (1850), arcidiacono di Westminster (1865), vescovo di Lincoln (1868). Fu l'esecutore testamentario del poeta suo zio; scrisse un commento alla ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] sono difficilmente tracciabili con sicurezza, ma già prima del 1240 aveva acquisito benefici in Inghilterra, era divenuto arcidiacono a Parigi e aveva insegnato diritto canonico per un periodo di tempo indeterminato a Parigi. Aveva anche iniziato ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] XXIII (deposto il 29 apr. 1415). Lo aveva conosciuto a Bologna, ove B. Cossa si era laureato ed era stato arcidiacono della cattedrale. A Roma aveva riallacciato con lui rapporti molto stretti, che avevano portato Cossa ad accettare la veste di ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] cardinale prete di S. Anastasia, e con il cardinale diacono Giovanni di S. Maria Nuova - pose fine a una vertenza tra l'arcidiacono Tedaldo e il prevosto Giovanni da una parte, e i canonici di Piacenza dall'altra, a proposito dell'ufficio del locale ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] uno stipendio di 240 scudi (al 1786). Nella Chiesa volterrana ricoprì molteplici uffici e cariche: esaminatore sinodale, arcidiacono del capitolo (dal 1786) e provicario generale.
Il carteggio col balì Benedetto Lisci di Volterra dal 27 genn ...
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ULICIANI, Bettino
Cristian Bonomi
ULICIANI (Ulciani, Ulizani), Bettino (Bettino da Trezzo). – Nacque negli anni Quaranta del Quattrocento a Trezzo sull’Adda; la madre aveva cognome Santi, come egli [...] -74, p. VIII). Nell’opera l’autore allude inoltre a un cugino sacerdote che, vivo al tempo della stesura poetica, fu arcidiacono della cattedrale di Pavia, dottore «in pontificio iure» versato nello studio astronomico (II, vv. 285-320). Il sentimento ...
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Tegrimi, Niccolò
Carlo Varotti
Uomo politico e umanista, nato a Lucca nel 1448. Figlio di Raffaele, appartenne a una delle famiglie più in vista di Lucca. Studiò diritto a Ferrara (con Gian Maria Riminaldi), [...] ) sono conservate in diverse biblioteche italiane ed europee. Ritiratosi dalla vita politica (1514) abbracciò lo stato ecclesiastico, divenendo arcidiacono della cattedrale di S. Martino a Lucca. Una scelta di cui qualche anno dopo parlerà con toni ...
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CANTARELLI, Luca
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Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] Nicolò Albergati nel 1420-21. Durante il periodo trascorso a Bologna il C. ebbe anche la funzione di vicario dell'arcidiacono, e al suo posto compare in alcuni documenti dello Studio. Nel 1427 fu a Roma per preparare la visita del neovescovo ...
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COLONNA, Agapito
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia, e di Gauterande de l'Isle-Jourdain, fu avviato alla carriera ecclesiastica al pari di [...] ai giovani Colonna per motivi di studio e per un periodo di cinque anni, e fu inviata per conoscenza anche all'arcidiacono di Bologna. È d'altro canto, noto che il Petrarca, come lui stesso ricorda in varie occasioni, aveva conosciuto Giacomo Colonna ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...