Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] dou Tresor, a cura di F.J. Carmody, Berkeley-Los Angeles 1948, III, 73, p. 392). Un riscontro viene dall'arcidiacono dalmata Tommaso da Spalato, che narra a distanza di decenni alcuni avvenimenti accaduti nella sua città nel 1238. In quell'anno si ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] Pietole, di Fornicata, nonché San Giorgio di Mantova, Cepata, Santa Maria in Pontariolo e Ludolo. L'atto, che venne scritto dall'arcidiacono Ubaldo e nel quale il vescovo, tra l'altro, chiedeva ai chierici di pregare a rimedio dei suoi peccati e dei ...
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GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] dell'annullamento del contratto. Durante la visita di Carlo V a Mantova del 1530 fu il G., nelle sue funzioni di arcidiacono, a mostrare all'imperatore il sangue di Cristo conservato in cattedrale. Negli anni seguenti il suo nome continua ad apparire ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] , per ottenere che i suoi membri venissero sciolti dal giuramento che vietava ai dottori di consentire a che l’arcidiacono licenziasse qualcuno sottoposto all’esame privato in S. Pietro o desse il dottorato ad un licenziato ed approvato all ...
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DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] al seguito dei Borgia. Pur mantenendo i contatti con il Farnese, si ritirò a Brescia, dove nel 1505 divenne arcidiacono. Negli anni successivi accumulò alcuni benefici ecclesiastici nella diocesi di Brescia e divenne canonico di Bergamo. Nel 1513 ...
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ONORIO II, antipapa
Simonetta Cerrini
ONORIO II, antipapa. – Sulla sua nascita e la sua giovinezza si hanno pochi dati. Di nome Cadalo, nacque verso il 1010 da una famiglia di milites giunti nel Veronese [...] riformatore e sostenitore del movimento patarinico, fu eletto papa, col nome di Alessandro II, con l’appoggio dell’arcidiacono Ildebrando, futuro Gregorio VII. L’elezione di Anselmo non fu subito comunicata all’imperatore e fu grazie al sostegno ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] L. Billo, Le iscrizioni veronesi dell'Alto Medioevo, Archivio veneto, s. V, 16, 1934, pp. 1-23; A. Da Lisca, L'Arcidiacono Pacifico e la plastica veronese nel secolo nono, Atti e memorie della Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s ...
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TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] ritorno a Novara morì.
La presenza dei Tornielli nella Chiesa novarese non venne meno, perché nel febbraio del 1176 era arcidiacono del capitolo della cattedrale uno stretto congiunto di Guglielmo, Ugo, che presenziò come teste a un atto del vescovo ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] con violenza una rocca. Egli tornò in seguito all'obbedienza romana: alla morte del cardinale Teodino, lo sostituì nella carica di arcidiacono, titolo con cui è ricordato a partire dal 1099. Nel corso del pontificato di Pasquale II, G. si mostrò un ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] ; il 27 genn. 1424 conseguì il dottorato nella sacrestia di S. Pietro, che per l'occasione era stata dichiarata dall'arcidiacono, con una disinvolta interpretazione degli statuti, adatta e degna per quest'atto; solo tre giorni dopo fu aggregato al ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...