Riformatore anglicano, nato a Aslacton (o Aslockton, nel Nottinghamshire) il 2 luglio 1489. Studiò a Cambridge (Jesus College) e v'insegnò teologia, non sospettato nel periodo (1525-1528) in cui Barnes, [...] collocato in casa dell'Earl of Wiltshire (padre di Anna Bolena); inviato con lui ambasciatore al papa e a Carlo V; creato arcidiacono di Taunton. Nel 1532, ambasciatore a Carlo V, il C. trama con la lega di Smalcalda. Alla dieta di Ratisbona conobbe ...
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SAN GIROLAMO, Andrea da
Jacopo Paganelli
Riccardo Parmeggiani
SAN GIROLAMO, Andrea da. – Nacque verosimilmente a Bologna negli anni Venti del Trecento. Figlio di Federico, docente di diritto canonico [...] , La Diocesi di Ceneda. Chiese e uomini dalle origini al 1586, I, Vittorio Veneto 1998, p. 109; R. Parmeggiani, L’arcidiacono bolognese tra Chiesa, città e Studium, in L’Università in tempo di crisi. Revisioni e novità dei saperi e delle istituzioni ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] 20 ag. 1320 partecipò nella città francese alle esequie del cardinale Michel du Bec; cinque anni più tardi svolse le funzioni di arcidiacono di Arras, come risulta da una lettera del vescovo di Parigi Etienne de Bourret del 14 febbr. 1325 (Du Boullay ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] la menzionata Apologia rivolta al vicario generale dell'Ordine Antonio da Massa, per difendersi dalle accuse di "ignoranza" di un arcidiacono e di altri calunniatori.
Si tratta di un documento singolare: A. vi dà una enumerazione degli studi compiuti ...
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MESNIL, Giovanni de
Salvatore Fodale
MESNIL (Mesnilio, Menilio), Giovanni de. – Non si conoscono la data e il luogo della sua nascita, avvenuta probabilmente in Francia nella prima metà del XIII secolo. [...] Il 3 aprile il re lo nominò protocappellano, o maestro cappellano, del Regno di Sicilia. Nello stesso tempo divenne anche arcidiacono della Chiesa palermitana.
Fu a fianco di Carlo d’Angiò sia a Foggia sia durante l’assedio di Lucera. Aveva ricevuto ...
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CARAFA, Giacomo
Alfred A. Strnad
Apparteneva al ramo della Stadera della nobile famiglia napoletana dei Carafa e nacque probabilmente a Napoli prima della metà del secolo XIV. Secondo la tradizione [...] età, forse tramite il cardinale Filippo Carafa suo parente, a Bologna dove diventò membro del capitolo della cattedrale. Come arcidiacono di Bologna il C. il 7 marzo 1383 decise l'assunzione di un giovane chierico nel Collegio degli scolari bresciani ...
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BENNONE (Benno, Bennus, Beno, Benone, Benus)
Paola Supino
Poco sappiamo circa l'origine di questo vescovo di Imola del sec. XII.
L'Ughelli (col. 624) e il Gavanti (p. 24) affermano erroneamente, rifacendosi [...] ) e Alberghetti (pp. 73-74), fondata su atti capitolari dei 1108, in base alla quale B. sarebbe stato imolese ed arcidiacono della cattedrale.
Successore di Otrico, il cui vescovato è registrato negli anni 1122-1125, B. fu chiamato ad amministrare la ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e lo Studio di Bologna nel XIII secolo, "Studi Medievali", ser. III, 29, 1988, pp. 129-72; Id., La figura dell'arcidiacono nei rapporti tra lo Studio e la Città, in Cultura universitaria e pubblici poteri a Bologna dal XII al XV secolo, a cura di O ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] “Eccovi dunque questo libro, così tradotto dall’arabo: io leggevo ogni singola parola e la traducevo in volgare e l’arcidiacono Domenico la volgeva poi in latino”. (Simone Van Riet, Avicenna Latinus. Liber de Anima seu Sextus de Naturalibus, Edition ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] che si prolungò fino al 1575, i beni del vescovato furono amministrati da economi reali, mentre il grande arcidiacono Julien Du Caylar assicurava il governo spirituale della diocesi. Alla fine il comportamento coraggioso tenuto dal B. nel novembre ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...