ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] di Reims, canonico di Notre-Dame a Parigi, arcidiacono di Parma ed infine cardinale diacono di S. Adriano dal 1251.
Durante il pontificato di Alessandro IV conservò ed accrebbe il suo prestigio: poté perciò ottenere la liberazione di Giovanni ...
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Canonista francese, studiò in Italia ove fu discepolo di Simone da Brossano. Tra il 1374 e il 1382 fu uditore delle lettere contraddittorie presso la curia romana. Nel 1383 già arcidiacono d'Avignone fu [...] eletto vescovo di Lavaur; nel 1390 passò alla diocesi di Le Puis e nel 1392 alla cattedra arcivescovile di Avignone, dove morì, probabilmente nel 1407. Commentò le decretali e le clementine: scrisse un ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] italiane e latine l'arcidiacono A. Dragoni. Appena compiuti gli studi, il B. vi fu nominato insegnante di retorica e, in seguito, di filosofia; nel frattempo divenne sacerdote. Per arricchire la sua cultura umanistica si diede allo studio del greco, ...
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GERMONIO Anastasio
Arcangelo Ferro
Giureconsulto, canonista, diplomatico e letterato, nato a Sale delle Langhe (prov. di Cuneo), da nobile famiglia, il 27 febbraio 1551, morto a Madrid il 4 agosto 1627. [...] Fu arciprete (1574) di Sale-Langhe, arcidiacono di Torino, referendario della Curia Romana, canonico e vicario di S. Maria Maggiore a Roma, e, nel 1607, arcivescovo e conte di Tarantasia in Savoia, con sede a Moûtiers. A Roma, per incarico del papa ...
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VILLANO
Mauro Ronzani
– Si ignorano luogo e data di nascita. Che fosse originario di Pistoia, lo afferma solo un frammento di cronaca pisana pubblicato da Ferdinando Ughelli; sarebbe in tal caso identificabile [...] con l’omonimo arcidiacono della cattedrale pistoiese attestato fra il 30 ottobre 1140 e il 9 settembre 1142. Il cognome Villani, mai attestato nelle fonti, deve ritenersi un’invenzione degli eruditi moderni.
Le notizie certe iniziano con la nomina a ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] ordini sacri, seguì a Roma l'arcidiacono bergamasco L. Della Torre, vicecancelliere della Curia pontificia. Notaio apostolico sotto Gregorio X, per oltre un ventennio il B. prestò la sua opera presso la cancelleria romana, facendosi notare per la sua ...
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BONFIGLIO
Paolo Cammarosano
Era canonico della cattedrale senese nel novembre del 1213 quando la badessa di S. Abbondio lo istituì suo procuratore nelle vertenze con il monastero di S. Eugenio; circa [...] un anno dopo B. era arcidiacono; nel giorno di Pasqua (10 aprile) del 1216, a Roma in S. Maria Maggiore, venne consacrato vescovo da Innocenzo III e già il 17 aprile celebrò messa nella propria cattedrale.
Nei primi anni di episcopato B. si vide ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] e lo Studio a Bologna nel XIII secolo, in Studi medievali, s. 3, XXIX (1988), pp. 142-147; Id., La figura dell'arcidiacono nei rapporti fra lo Studio e la città, in Cultura universitaria e pubblici poteri a Bologna dal XII al XV secolo. Atti del II ...
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Nacque il 1° maggio 1672, da famiglia di tradizioni ecclesiastiche: il fratello della madre fu vescovo di Bristol; il padre, Lancelot, passati in sedi minori i primi gradi della gerarchia, intorno al 1676 [...] era arcidiacono di Salisbury e nel 1683 decano di Lichfield. Addison fece i primi studî in queste città; e nel 1686 fu mandato al collegio di Charterlhouse (Londra), dove ebbe principio la sua amicizia con Richard Steele, insieme col quale doveva ...
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Poeta (Gräfenhainichen, Sassonia, 1607 - Lübben 1676). Studiò all'univ. di Wittenberg, centro dell'ortodossia luterana, e fu poi pastore a Mittenwald presso Berlino (1651) e a Berlino (1657-66); deposto [...] per dissensi politici col principe elettore Federico Guglielmo, dal 1669 fu arcidiacono a Lübben, ove rimase fino alla morte. Di fede salda, poco propenso alla speculazione, limitò la sua attività di scrittore quasi esclusivamente alla lirica ...
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arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...