PALEY, William
Guido CALOGERO
Pensatore inglese, nato a Peterborough nel luglio 1743, morto a Lincoln il 25 maggio 1805. Dopo avere appartenuto varî anni al Christ's College di Cambridge, entrò nella [...] carriera ecclesiastica, divenendo alla fine canonico di San Paolo a Londra e arcidiacono di Carlisle.
Nel campo teologico, i suoi scritti più notevoli sono View of the Evidences of Christianity (1794) e Natural Theology, or Evidences of the Existence ...
Leggi Tutto
Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] di Fiandra e vicario generale, e, poco prima della morte, vescovo di St. Omer (1586); esercitò un'azione di grande rilievo nella difesa dell'ortodossia cattolica nelle Fiandre. Contro la tolleranza religiosa ...
Leggi Tutto
GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] , alcune vendette, la prima delle quali fu l'uccisione a Roma, il 23 giugno 1501, per mano di sicari, dell'arcidiacono dell'Aquila F. Lucentini, colpevole di aver preso il posto dello zio Vespasiano.
L'8 agosto, costretto il Franchi alla fuga ...
Leggi Tutto
Scrittore (n. 1140 circa - m. tra il 1208 e il 1210). Di origine gallese (Map era nomignolo dato dagli Inglesi ai Gallesi), scrisse in latino. Chierico al servizio del re d'Inghilterra, poi arcidiacono [...] di Oxford, fu tra l'altro inviato a Roma al 3º Concilio Lateranense (1179) ove ebbe occasione d'incontrare la missione valdese al Concilio, sicché ci ha lasciato, dell'incipiente movimento, una preziosa ...
Leggi Tutto
Giureconsulto canonista (m. 1457 circa). Insegnò a lungo allo studio di Bologna; fu più volte investito di cariche pubbliche. Dopo essere rimasto vedovo, si diede alla vita ecclesiastica; dal 1423 fu canonico [...] e quindi (1448) arcidiacono della cattedrale di Bologna. Oltre a commentarî alle Decretali e al Sesto, lasciò consilia, quaestiones, e varî trattati. Secondo la tradizione, avrebbe riformato gli statuti di Lucca. ...
Leggi Tutto
Storico corso, nato a Vescovato di Casinca presso Bastia nel 1529, morto verso la fine dello stesso secolo. La sua vita è poco nota: si sa soltanto che fu arcidiacono del vescovato di Mariana, che si recò [...] a Roma per il giubileo nel 1550, e che ebbe molto a soffrire per le guerre che desolarono la Corsica nel 1555 e nel 1564.
Lasciò una compilazione storica intitolata: La Historia di Corsica, che comprende ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. forse a Torre Maggiore nelle Puglie fra il 1201 e il 1205 - m. Spalato 1266). Prima alla corte papale, poi in Ungheria al seguito di G. Pecorari, divenne (1241) vescovo di Várad (Ungheria) [...] poi arcidiacono di Sopron (1243) e arcivescovo di Spalato (1249). Il suo Carmen miserabile è un'importante fonte di notizie sull'invasione dell'Ungheria da parte dei Tatari (1241-42). ...
Leggi Tutto
Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] di Cere e arcidiacono, successe a Giovanni VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] poco dopo arcidiacono di Toledo. Vescovo di Soria (1535), fu inviato a Roma da Carlo V per espletare, nella curia e presso varie repubbliche italiane, importanti missioni politiche. Cardinale nel 1544, fu a contatto con gli ambienti umanistici, dai ...
Leggi Tutto
ZENOBIO, santo
Luigi Giambene
, Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. IV, morto probabilmente nel 417. Educato nel paganesimo, venne istruito e battezzato dal vescovo Teodoro. Abbracciò la [...] vita clericale e fu nominato arcidiacono. S. Ambrogio, che poté apprezzarne le virtù, lo raccomandò a papa Damaso. Questi lo chiamò a Roma e gli affidò varie missioni tra le quali una a Costantinopoli. Dopo la morte di Damaso tornò a Firenze dove ...
Leggi Tutto
arcidiacono
arcidïàcono s. m. [dal. lat. tardo archidiacŏnus, gr. ἀρχιδιάκονος]. – Originariamente, il capo dei diaconi d’una chiesa, agente del vescovo, poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) anche suo rivale. Oggi, il primo...