LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] 1944, p. 176; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale, Bologna 1947, pp. 233, 238 s., 243, 252-254, 276; G.B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi Gregoriani, a cura di G.B. Borino, III, Roma 1948, pp. 500 s.; IV, ibid. 1952, pp. 374 s., 381 ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] - da solo o con altri cardinali - riguardanti il conflitto tra il vescovo di Padova e i canonici, e quelle relative all'arcidiaconato di Verona e a un beneficio a Saintes. Sottoscrisse con regolarità le bolle di Innocenzo III, con una sola lacuna tra ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] J. Blum, The monitor of the Popes st. Peter Damian, in Studi gregoriani, II (1947), p. 466; G. B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, ibid., III (1948), pp. 488 ss.; C. Violante, La pataria milanese e la riforma ecclesiastica, I, Le premesse (1045 ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] pp. 131 ss.; T. Rossi-F. Gabotto, Storia di Torino, I, Torino 1914, pp. 95-98, 103-107; G. B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi gregor., III, Roma 1948, pp. 470, 593 s.; Id., Cencio del prefetto Stefano l'attentatore di Gregorio VII, in ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] M. dovette mettere in campo ogni sforzo per interagire con le zone oltreconfine. In particolare egli cercò di rinsaldare i rapporti con gli arcidiaconi di quei territori e con il pievano di Gorizia, dove si giunse infine, nel 1574, a erigere un nuovo ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] e Archivio Muratoriano, LVI (1940), pp. 178-180, 182, 189, 388, 396-398, 403, 407; G.B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi Gregoriani, III, Roma 1948, pp. 475, 490; W. Wühr, Die Wiedergeburt Montecassinos unter seinem Ersten Reformabt ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] successivo.
Urbano VI lo inviò allora come legato in Aragona. Il C. rientrò a Roma probabilmente in autunno ove ricevette un altro arcidiaconato, quello di Durham in Inghilterra.
Morì il 3 o l'11 ott. 1380.
In viaggio verso la Spagna si era fermato ...
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