BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] l'attività di B. sulla facciata "si può supporre diffusa negli ultimi ordini comparandone le figure degli animali con quelle degli architravi di S. Cassiano".
La presenza di B. è visibile, per la Nicco Fasola, nella lastra tombale con i Funerali del ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] eseguì la decorazione nelle fasce ornamentali della facciata della chiesa di S. Michele in Isola e nei capitelli e architravi delle finestre della chiesa di S. Giobbe.
La stretta vicinanza stilistica della decorazione della balaustra della chiesa di ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] da sculture a sottosquadro raffiguranti festoni di frutta, maschere leonine, satiri, motivi che si ritrovano sugli stipiti ed architravi della loggia Ilderis Aggera a Bitonto, realizzata nel 1643. Nel 1651, al servizio del capitolo cattedrale, eresse ...
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ARRIGUZZI (Ariguzzi), Arduino di Domenico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Attivo a Bologna, si hanno di lui notizie dal 1482. Come architetto non ebbe una vera originalità e fu un ripetitore di modi altrui [...] cappella di S. Cecilia, che si rifà a moduli toscani, dal Brunelleschi a Giuliano da Sangallo, nel ritmo di paraste, architravi ed archi, grigi sul fondo bianco; in essa doveva essere collocato il quadro di Raffaello ordinato, come la cappella, da ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] la successiva attività di Drudo.
Il ciborio del duomo di Ferentino, capolavoro dello scultore, reca all'interno degli architravi la duplice scritta col nome del committente e dell'artista ("+ archilevita fvit norwici hac vrbe iōhs / nobili ex ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] coronate da capitelli corinzi, la copertura del ciborio di Ponzano Romano consta di due ordini di colonnine poste su architravi di pianta rispettivamente quadrata e ottagonale e ha dunque un andamento troncopiramidale che si conclude in alto con una ...
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DEGASPERI, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Molto scarse sono le notizie disponibili circa la famiglia e le origini del D., proveniente dal Canton Ticino, regione dalla quale sono giunti a Trieste [...] prima è quella di creare effetti coloristici e chiaroscurali sulle facciate grazie all'impiego di arcate cieche, finestre con architravi a piattabanda, specchiature al di sotto e ai lati delle finestre. I modi architettonici, talora disegnati sulle ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] è il ciborio dell’altare maggiore della basilica di S. Lorenzo al Verano, datato nelle epigrafi che corrono sul verso degli architravi al 1148, al tempo dell’abate Ugo, committente dell’opera; «magistri» furono Giovanni (Joh[anne]s), Pietro (Petrus ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] porfido rosso coronate da capitelli corinzi di spoglio (Claussen, 1989), consta di due ordini di colonnine poste su architravi di pianta rispettivamente quadrata e ottagonale, ha andamento troncopiramidale e si conclude in alto con una lanterna e un ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] centrale, più alta, è sormontata da un timpano curvilineo interrotto alla sommità; sopra le due porte laterali architravi di gusto tardorinascimentale e sovraporte pesantemente decorate.
Il lavoro soddisfece i committenti che l'anno seguente gli ...
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quartotondo
quartotóndo (o 'quarto tóndo') s. m. – In architettura, arco ribassato, costituito dalla quarta parte della circonferenza, spesso usato come struttura di controspinta negli edifici voltati di età romana imperiale e, in epoche successive,...