SARDI, Giuseppe.
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell'apoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado (PU), nacque nel 1688 (Crescimbeni, 1719). Nulla si sa dei genitori. Ebbe una formazione [...] settecentesca della facciata di Santa Maria Maddalena: un’occasione per alcune precisazioni sul rococò romano, in Saggi in onore di Renato Bonelli. Quaderni dell’Istituto di storia dell’architettura, n.s., XV-XX (1990/1992 [1992]), 2, pp. 789-798; P ...
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NUZZI, Ferdinando
Stefano Tabacchi
NUZZI, Ferdinando. – Nacque a Orte il 10 settembre 1645 da Giacomo e da Marianna Persiani.
La famiglia paterna, originaria di Todi e insignita del titolo comitale, [...] Bizzaccheri, uno degli architetti più noti della Roma dell’epoca, che realizzò un’architettura piuttosto tradizionale, ma ingentilita da elementi tipici del rococò romano. Nello stesso giro di anni, furono pure fortemente accelerati i lavori di ...
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MAZZUCOTELLI, Alessandro
Rosanna Ruscio
– Nacque a Lodi il 30 dic. 1865 dal commerciante di ferro Giovanni Valente e da Rosa Caprara. Nel 1883, dopo il fallimento dell’azienda familiare, lasciò il ginnasio [...] fiori lavorati a ritaglio, secondo un gioco calligrafico quasi rococò. Celebrato e vezzeggiato dalla critica e dal pubblico, , LXXII (1945), p. 904; R. Bossaglia, L’iter liberty dell’architettura torinese, in Commentari, n.s., XVII (1966), p. 182; R. ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] seicentesco "castellana", era stata ideata da Lorenzo Vaccaro come un'architettura aperta, dall'andamento lineare mosso e vibrante, carica di elementi decorativi. Ad un gusto già rococò risponde in pieno l'opera della D., superando le durezze del ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] del 700, in Atti dell'VIII Congresso nazionale di storia dell'architettura (Caserta 1953), Roma 1956, p. 192; F. Gianani, (1966), pp. 58-65; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 124-144 (numerose ill.); U. Thieme-F. Becker ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] Clementina, seguì le lezioni di G. Civoli, disegnatore di architettura teatrale, e di V.M. Bigari, scenografo e quadraturista, ; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per una più lineare e funzionale all'oggetto decorato ...
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GABRIELI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 29 luglio 1694 da Giovanni Battista, originario di Bassano, e da Maddalena Sammartini (o San Martini), gentildonna di antica e benestante famiglia [...] ove risalta la cromia festosa di gusto schiettamente rococò.
Da alcuni documenti d'archivio risulta che storia, Belluno 1984, p. 48; F. Vizzutti, Arte, in Belluno: storia architettura arte, Belluno 1984, passim; Id., A. G.: un seguace provinciale dei ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] pp. 130 s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò. Proposte di un lessico di architetti in Lombardia, Milano 1966, Parma…, in Aurea Parma, LXX (1986), p. 233; Id., Architettura e decorazione negli edifici religiosi dei teatini: le chiese di S. ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] pur rifacendosi ai correnti prototipi di spiccato gusto rococò, ricorse all'uso di un timido linguaggio Casacalenda, Napoli 1976, p. 183; Id., Docum. per la storia d. architettura e dell'urbanistica napol. del Settecento, Napoli 1977, pp. 31 ss.; Id ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] 1-2, ad Indices;Id., Fonti per la storia dell'architettura milanese dal XVI al XVIII secolo: il Collegio degli agrimensori 268 s., 272 s.; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò - Lessico di architetti in Lombardia, Milano 1968, pp. 150 s.; ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...