RUGGERI, Anton Maria
Giampiero Pucci
Architetto del sec. XVIII. Romano di nascita e di educazione, sembra che operasse prevalentemente a Milano, dove per altro si conosce pochissimo della sua attività, [...] 'importanza del R., autore sicuro di due sole opere, è notevole nell'architettura milanese del Settecento, specie per quanto riguarda il trapasso dal barocco al rococò, con l'innesto e l'assimilazione di forme decorative ispirate dai modelli francesi ...
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PIFFETTI, Pietro
Giulio Carlo Argan
Stipettaio e intagliatore, nato secondo alcuni in Valsesia, secondo altri nel Napoletano nel 1700, morto a Torino il 20 maggio 1777. Trovandosi a Roma, fu segnalato [...] , diffusisi in Piemonte i suoi modi stilistici intrisi del miglior rococò, ebbe a emuli, tra altri, il Prinetti e il 1893, p. 88 seg.; G. Chevalley, Gli architetti, l'architettura e la decorazione delle ville piemontesi del secolo XVIII, ivi 1912, ...
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TIRALI, Andrea
Architetto. Nacque a Venezia intorno al 1660, morì a Monselice nel 1737. Rimasto sino a venticinque anni semplice muratore, ma dotato di talento, si può considerare il precursore delle [...] due branche che si contesero il dominio in architettura, fra le lagune: la tradizionale, moderatamente rococò, che conduce al Massari e quella graziosamente neoclassica, del Selva. Pur imitando, quasi sino al plagio, il Palladio nella chiesa di S. ...
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LODOLI, Carlo
Vincenzo Golzio
Teorico d'arte, nato a Venezia nel 1690, morto nel 1761. F. Algarotti e F. Milizia trassero partito dalle sue idee. Pure senza nulla scrivere, si compiacque di teorizzare [...] 1786).
Il L. precorre il moderno razionalismo dell'architettura: disapprova le facciate che hanno soltanto una funzione come il frutto dell'illuminismo del sec. XVIII e s'accordano col movimento neoclassico di reazione al barocco e al rococò. ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] di Tarragona è inquadrabile nell'ambito del c.d. Rococò. Un pezzo di particolare interesse è il fanciullo etiope facce a vista non finite: una sorta di bugnato, tipico dell'architettura erodiana. Il recinto erodiano fu distrutto dai Romani nel 68 d ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] alla buona e, forse, troppo alla buona, come rocaille, come rococò. È sin imbarazzante doverne render conto non scorgendo - come è, slittar delle forme - la poesia che si fa musica, l'architettura che si fa scultura, la scultura che si fa pittura - ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] dell'VIII sec. a.C.
La grande rivoluzione che l'architettura greca nel più ampio senso geografico in cui la possiamo intendere, , dalla storia dell'arte moderna (stile semplice, barocco, rococò, neoclassico) e con l'impiego, a opera del Krahmer ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , da un capriccio surreale più che finto rococò era partita la drammaturgia del vicentino (ma 6-7.
51. Nel '95 Jean Clair per le arti, Hans Hollein per l'architettura, Lluís Pasqual per il teatro. Da notare che nel '95, durante la presidenza di ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] della cuspide, completata dalle volute acroteriali, inclina al rococò. Il m. di questo tipo è pressoché 'üeh, il fatto che essi ripetono o riecheggiano motivi tipici dell'architettura lignea o mista in legno e mattoni, può stare ad indicare, ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] sorriso, è ritenuta dall'Anti copia romana di un originale del "rococò" micrasiatico del II sec. a. C.; per il Ferri, II, 1916, pp. 7-626; G. Guastini, Prime note sulla struttura e architettura delle Terme di C., ibidem, pp. 129-151; G. Oliverio, in ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...