DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ) che saranno importantissime per lo sviluppo del gusto rococò, mentre altre, di tema macabro (ibid., nn G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura, Milano 1822-25, passim; C. A. Jombert, Essai d'un catalogue ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] nella seconda decade del secolo.
La svolta in chiave rococò della pittura di Pittoni appare in modo evidente nella ricordata le notizie de’ professori di pittura scoltura ed architettura, in questa edizione corretto e notabilmente di nuove notizie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel passaggio tra Seicento e Settecento il valore ideologico delle immagini si allenta: [...] che sfrutta ogni risorsa (tele, affreschi, finte architetture, trompe l’oeil, timbri cromatici, luci fenomeniche) Quirinale a Roma, sono tra le pagine “più poetiche e feconde del rococò europeo”. Tra il 1741 e il 1743 è presente a Torino anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] in stucco che segnano il passaggio tra lo spazio dipinto e l’architettura reale, tra artificio e realtà. La luce che si irradia area tedesca presso una schiera di decoratori tardobarocchi e rococò.
Diffusione e resistenze in Europa
Fin dopo la metà ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] mentre il Boni firmò gli articoli dedicati all'architettura e all'incisione. L'iniziativa conobbe un 531 ss., 576 ss.; G. Savoca, L'Arcadia erotica e favolistica dal Rococò al Neoclassicismo, in Letteratura ital. (Laterza), a cura di C. Muscetta, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] Già usato da Gillo Dorfles nelle pagine sul Barocco e l’architettura moderna, poi nell’Elogio della disarmonia, il termine “neobarocco” nordicus, palladianus, rupestris, Maniera, tridentinus, rococò, romanticus, ma anche vulgaris e officinalis), sino ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] con le relative incertezze di una fine secolo che preludeva ai multiformi sviluppi dell'architettura del Settecento. Questi infatti avrebbero spaziato dal rococò al neoclassico, tendenze che, in nuce, si ritrovano puntualmente nelle imprese portate a ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] Sacchi Nemour - già Branca Doria -, ora al Museo di architettura e scultura ligure di S. Agostino a Genova), che VI (1961), 2, p. 230; G. Biavati, V. C. tra Manierismo e Rococò, in Emporium, CXXXVI(1962), pp. 99-113; R. Manning-B. Suida Manning, ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] , raffiguranti rispettivamente l'Allegoria dell'Architettura e l'Architettura con la Scultura e la Pittura D., in N. Grassi e il rococò europeo, Udine 1984, pp. 193-196; G. Gamulin, Dal barocco al rococò: una distinzione tutt'altro che facile, ibid ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] , Roma 1973, pp. 43-57; N.A. Mallory, Roman Rococò architecture from Clement XI to Benedict XIV, 1700-1758, New York la committenza, il cantiere alla metà del XVIII secolo, in L'architettura da Clemente XI a Benedetto XIV, a cura di E. Debenedetti, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...