PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] lati del presbiterio, ricorrono ancora soluzioni paesaggistiche più libere, dalla cromia accesa e
Fonti e Bibl.: G.P. Lomazzo, Trattato dell’arte della pittura, scultura e architettura (1584), in Scritti sulle arti, a cura di R.P. Ciardi, II, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] CARB, StDocA, StRomagn.
In generale:
S. De Maria, L’architettura romana in Emilia Romagna fra III e I sec. a.C., , Il reticolo centuriale di Bagnacavallo: la sistemazione paesaggistica ed infrastrutturale della pianura romagnola antica, in Storia ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] ) ha incluso (art. 2, co. 1) i beni paesaggistici, insieme ai beni culturali, nella più ampia nozione di patrimonio arti e diritto on line, n. 3/2008; Settis, S., Architettura e democrazia, Torino, 2017; Id., Paesaggio, Costituzione, cemento, Torino, ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] delle 'città di cartapesta', del manierismo attoriale e dell'anonimia paesaggistica, aspirando a "un vero ancora da fare, un vero che italiano, ma anche della evidenza 'realistica' dell'architettura, della pittura, della poesia e della narrativa coeve ...
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La fotografia degli artisti
Ludovico Pratesi
Nell’ambito della storia della fotografia, il 21° sec. si è aperto con una novità: il superamento della distinzione tra fotografi puri e artisti che utilizzano [...] panoramica, richiama alla memoria la vocazione epica e narrativa della pittura paesaggistica del 19° secolo. Struth (n. 1954), invece, si dell’opera, tutta giocata sulla mimesi tra pittura, architettura e fotografia. Su un altro tipo di ambiguità di ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] in cui l’uomo s’insedia, in cui forma città e architetture, in cui modifica il territorio e disegna il paesaggio. Significa viene invece subito in mente e riaffiora alla memoria lo scenario paesaggistico, si sentono i suoi rumori e i suoi odori, si ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] Lucien den Arend); a questa si aggiunge quella paesaggistica, che invece sposta l’attenzione sui brani di Se Taut negli anni Venti aveva sentito il bisogno di un’architettura popolare, che coinvolgesse la gente, gli architetti barcellonesi di oggi ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] già aveva riconosciuto M. Gregori (p. 14), l’architettura degli scranni su cui siedono i Dottori della Chiesa presenta scenari allestiti da Altichiero e Iacopo Avanzi. La vena paesaggistica culmina nella ben nota veduta di Padova, raffigurata nella ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] biografo del G. la cappella fu tutta opera sua, compresa l'architettura; mentre la critica più recente ritiene di assegnare ad A. a Frascati dove il G. diede libero sfogo a una vena paesaggistica scenografica (Negro, pp. 87, 96-98). All'inizio dell ...
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SOLERI, Paolo
Antonietta Iolanda Lima
– Nacque a Torino il 21 giugno 1919, dalla madre, Pia, ereditò la frugalità e la metodica; dal padre, Emilio, proprietario di una piccola fabbrica di componenti [...] In poco più di un decennio di lavoro ininterrotto si generò così un continuum architettonico e paesaggistico che, integrando architettura, scultura e pittura, dava concretezza all’obbiettivo di rendere la prima ecologicamente umana. Nel costante e ...
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monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, erigere, costruire un monumento. In...
vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo o denominazione come S. Pietro in Vincoli,...