RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] che caratterizza gli animali, le ninfe e l'architettura rustica, ma anche nell'evocazione sensoriale dell'innografo dopo il suo declino medievale (Claussen, 1985).Una ripresa organica dell'arte romana venne avviata solo nel corso del secondo ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] dei templi che S. costruì in tempo relativamente breve. È un'architettura fondamentalmente greca dorica, ma che diventa classica solo verso la metà quando questi non erano ancora fissati in una organica struttura, ed una tendenza alla ricerca e alla ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] Jouarre, Chelles, Nivelles) e di alcuni santuari, l'architettura religiosa in pietra ebbe sviluppo limitato. Se la marca tecniche decorative.L'intrinseca deperibilità dei materiali di origine organica - legno, cuoio, tessuti, avorio e osso - ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] da considerarsi un'aggiunta più o meno posteriore e poco organica all'edificio. Per di più, in base a longobarda (riassunto), ibid., pp. 61-62; G. Panazza, Gli scavi, l'architettura e gli affreschi della chiesa di S. Salvatore in Brescia, ibid., II, ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] e colore, Roma 1979; A. Melucco Vaccaro, La policromia nell'architettura e nella plastica antica, in RicStorArt, 24 (1984); L. ma spesso questa scelta non è stata seguita da piani organici di manutenzione. Ciò ha suscitato dubbi sulla saggezza di ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] vòlta, queste ultime, quasi come piccoli pezzi di architettura). Gli ornamenti figurati, derivanti da modelli italici, pari tempo perdono la loro originaria unità ed autonomia organica, spezzandosi in motivi isolati, fantasiosamente commisti e ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] condotte idriche romane altamente perfezionate e la organica distribuzione dell'acqua per vie, eliminava la , in Storia di Roma, XXII, Bologna 1958, p. 91 ss.; L. Crema, Architettura romana, in Enc. Class., XII, tomo I, Torino 1959, passim; A. Frova, ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] un terreno fangoso costituito da argilla di materia organica decomposta entro cui si era disciolta la anidride compresi fra il I e il IV sec. d. C. (v. fayyūm).
Architettura. - In ogni epoca ed in ogni civiltà architettonica il l. è stato adoperato ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] nel 1585, trasformando radicalmente l'edificio in un organismo a tre navate. Attraverso i primi disegni del L restauro, a cura di M. Richiello, Roma 2001, p. 36; G. Lerza, L'architettura di M. L. il Vecchio, Roma 2002; S. Benedetti, Per M. L. il ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] è indubbiamente la più alta ed intensa, per la costruzione organica che non indulge ad esteriorità emotive ed è perciò più a funzioni che nella mentalità greca erano subordinate ad un'architettura, cioè "decorative".
Il cratere di Orvieto, da una ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...