Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] soffocare le idee sgradite e giudicate pericolose, e l’architettura divenne oggetto di una particolare attenzione, in quanto dal protestantesimo, che prendeva nome dal vescovo olandese Cornelio Giansenio) in quanto inaccettabile manifestazione di ...
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Vanvitelli, Luigi
Fabrizio Di Marco
L’architetto della Reggia di Caserta
Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano [...] Wittel) nacque a Napoli nel 1700, figlio di un famoso pittore olandese di vedute, Gaspard van Wittel, giunto in Italia nel 1675. della reggia risiede quindi non solo nella imponente architettura dell’edificio ma anche, e soprattutto, nella ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] europee, in particolare con l’espressionismo, con il gruppo olandese De Stijl e con il costruttivismo russo, che lo e realizzò due opere considerate tra i capisaldi dell’architettura del movimento moderno. Il padiglione della Germania all’Esposizione ...
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Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] a Utrecht (1924), dove mobili, oggetti e architettura condividono gli stessi principi costruttivi, R. realizzò uno ricostruito nel 1965 nel Kröller-Müller Museum di Otterlo), padiglione olandese della Biennale di Venezia (1954). L'Istituto per le ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] Dalle sue analisi dell'impatto della metropoli newyorkese sull'architettura è nato il saggio Delirious New York (1978), (1997), una casa unifamiliare a Bordeaux (1998), la nuova ambasciata olandese a Berlino (2003), i punti vendita Prada a New York ( ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] , Vienna, Kunsthistorisches Museum) inserita in un'architettura classica italianeggiante. Tra le grandi pale d' e Haarlem, Frans Hals Museum), all'origine del ritratto collettivo fiammingo e olandese. Maestro di M. van Heemskerck e di A. Moro, fu ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] fu tra i fondatori del gruppo parigino Abstraction-Création. Il suo impegno sui problemi dei rapporti tra pittura e architettura trovò la più significativa espressione nei progetti di abitazione, elaborati con C. van Eesteren per la mostra del gruppo ...
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Architetto nederlandese (n. Utrecht 1957). Formatosi alla Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association di Londra, nel 1988, ad Amsterdam, ha fondato con C. Bos (n. 1959) lo studio Van [...] ruolo nella cultura architettonica contemporanea, soprattutto nelle relazioni tra architettura e cultura digitale, elemento culturale prediletto di molte idee proposte dallo studio olandese. Manifesto della poetica interdisciplinare è Move, opera in ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1880 - Pietroburgo 1912). Studiò alla Scuola di pittura, scultura e architettura a Mosca (1896-1901) dove fu allievo di I. I. Levitan. Viaggiò in Italia (1902). Come scenografo [...] trasferì a Pietroburgo e continuò a lavorare come pittore e scenografo, con Mejerchol´d (La sciarpa di Colombina, L'olandese Lida) e F. Komissarževskij (Il borghese gentiluomo di Molière, La principessa Turandot di Gozzi). La sua pittura, espressiva ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] al quale successe come architetto pontificio e del quale portò a termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che segue ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...